Calcio giovanile: primi allenamenti e gol per Davide Pozzan all’Alessandria
Il bomber ex Aygreville: «Dopo i primi allenamenti faticosi mi sono adattato presto alla nuova realtà, che mi dà grandi stimoli»
La difficile situazione societaria che sta attraversando l’Alessandria non ha distratto Davide Pozzan. L’ex bomber dell’Aygreville, passato in estate ai grigi, ha iniziato facendo la cosa che gli riesce meglio: segnare. Dopo i primi allenamenti, in amichevole ha subito timbrato contro la Juniores dell’Asti.
Pozzan, dopo aver mosso i primi passi nel Fenusma ed essersi affermato nell’Aygreville, sta lavorando sodo dopo il trasferimento all’Alessandria, club che affronterà la Primavera 2. L’attaccante classe 2005, che si ispira a Zlatan Ibrahimovic e studia al liceo scientifico, vuole guadagnarsi la fiducia di compagni e di mister Fulvio Fiorin.
Davide Pozzan: «Primi giorni faticosi, poi mi sono adattato»
Davide, come è stato il suo primo impatto con l’Alessandria?
«I primi allenamenti, come mi aspettavo, sono stati abbastanza faticosi, ma dopo quattro giorni ero già sciolto; adesso mi trovo bene e do sempre il massimo in ogni allenamento, riuscendo a non faticare. A livello fisico mi sono adattato. C’è da lavorare e lo so, cercherò di farlo, ascolterò ogni consiglio al massimo, cercherò di dare quello che so. Con Fulvio Fiorin mi sto trovando bene, spiega molto e lo fa bene».
Dopo tanti anni al centro della squadra all’Aygreville, adesso dovrà rimettersi in gioco e ritagliarsi uno spazio in questa nuova realtà. Che stimoli ha? A livello mentale cambia qualcosa?
«A livello mentale non cambia molto, anzi, mi aiuta di più, ci sono nuovi stimoli, sono a un livello molto più alto e questo mi invoglia a dare sempre il massimo e a voler migliorare, per diventare una versione migliore di me come calciatore. Il cambio di squadra mi potrà dare molto. Un altro aspetto importante è trovare in squadra giocatori più bravi ed esperti di me, così posso migliorare e imparare da loro e non solo dai consigli del mister».
Davide Pozzan: «La Primavera 2 è un grande cambiamento, penso a dare il massimo»
Che aspettative ha per questa stagione? Come immagina che sarà affrontare un campionato nazionale?
«Dipende molto dalla situazione della squadra, cercherò sempre di trovarmi un posto e deciderà il mister. Non penso a voler essere titolare per forza, penso a dare il massimo per meritarmelo. Il campionato Primavera 2 è un grande cambiamento e sarà tutto da scoprire, è tutto nuovo e non vedo l’ora di conoscerlo».
Nonostante i tanti gol realizzati, quest’anno il suo Aygreville è retrocesso all’ultima giornata. Cosa le rimane da una stagione come quella appena conclusa?
«La stagione scorsa è stata abbastanza confusa, ho segnato tanto ma siamo retrocessi. Due anni fa diversi giocatori bravi sono andati via e abbiamo dovuto ricostruire il gruppo con altri ragazzi. Non mi piace guardare indietro, mi rimangono i gol e la cattiveria sotto porta. Spero di segnare tanto anche quest’anno».
Un qualità che ha e, al contrario, una caratteristica da migliorare?
«Una qualità ritengo essere la visione del gioco e dei tagli, i movimenti senza palla, lo smarcamento. Da migliorare c’è la cattiveria davanti alla porta, fare ancora più gol e il fisico, perché so che sarà dura quest’anno in un campionato di livello così alto, dovrò lavorare anche su quell’aspetto. Giocherò probabilmente con giocatori più grandi di me e più fisicati».
Davide Pozzan: «Grazie a Eliseo Verde ho capito com’era il gioco»
In Valle d’Aosta, quale allenatore le ha lasciato un ricordo particolare?
«Eliseo Verde che ho avuto alcuni anni fa, per la cattiveria, mi sgridava in un modo buono, educativo. Ho capito com’era il gioco del calcio. Ci vogliono determinazione e astuzia».
Come immagina che sarà vivere lontano dalla sua famiglia e dai suoi amici?
«Questo fatto di trasferirmi lo sognavo da un paio di anni, mi è sempre piaciuto andare fuori casa, per il calcio o altro, perché la Valle d’Aosta è un po’ isolata dalle altre realtà e finalmente si è avverato. Vivere lontano dagli affetti so che sarà dura, però porterà molte soddisfazioni a livello umano, mi farà crescere come persona e anche a livello calcistico, mi allenerò praticamente ogni giorno, la mia vita di fatto sarà tra calcio e scuola.
Davide Pozzan: «Il gol contro il Bollengo nelle finali dei Provinciali è stato emozionante»
Di gol ne ha segnati tanti in tutte le categorie: qual è il più bello?
«Mi viene in mente quello di quest’anno contro il Grugliasco, in contropiede, me l’hanno servita in profondità, ho fatto un doppio passo all’ingresso dell’area e ho tirato all’incrocio».
Ce n’è uno, invece, che ricorda con particolare emozione?
«Nelle finali dei Provinciali del 2019, ho segnato il gol decisivo nel 2-1 contro il Bollengo Albiano, sotto la pioggia, è stato importante per superare il girone e andare in semifinale. Poi la finale è stata confusionaria, ho fatto quattro gol, ma in una partita finita 9-6, un risultato decisamente fuori scala».
(t.p.)