Calcio giovanile, il grande salto di Elia Bionaz al Genoa: «È una bella occasione, voglio giocarmela al meglio»
L'attaccante classe 2008 cresciuto nel Grand Combin, che nell'ultima stagione con la maglia dell'Aygreville ha vinto la classifica dei cannonieri del girone B del campionato Under 14 regione, è stato tesserato dalla gloriosa società rossoblu
l’estate 2022 resterà sicuramente nei ricordi di Elia Bionaz come quella dei grandi cambiamenti.
Il giovane calciatore valdostano ha superato l’esame di stato di terza media e ed è stato tesserato per una società professionistica.
Il talentino di Bionaz, che a febbraio ha compiuto 14 anni, si è lasciato alle spalle le scuole secondarie di primo grado ed è pronto a indossare la gloriosa maglia del Genoa.
Il grande salto di Elia Bionaz al Genoa
Classe 2008, cresciuto nel Grand Combin, Elia è approdato l’estate scorsa all’Aygreville.
Nel campionato regionale Under 14, si è ritagliato uno spazio importante, dimostrandosi uno degli attaccanti più forti della categoria.
Nonostante i suoi 39 gol (cifra che gli ha permesso di vincere la classifica dei cannonieri del girone B), gli Aquilotti sono retrocessi nello sfortunato play out con il Venaria, ma le qualità del piccolo-grande bomber non sono sfuggite alle società professionistiche.
Qualche provino con la Juve, diversi allenamenti con il Toro e, proprio alla fine della stagione, la chiamata del Genoa, che si è rivelata quella giusta.
Elia Bionaz subito convincente con la maglia del Genoa nel Torneo Fabio Zuccheri
Il Grifone ha testato il valdostano in un’amichevole in famiglia, quindi l’ha portato a San Vito al Torre per prendere parte al Torneo Fabio Zuccheri.
Elia Bionaz, pur con compagni visti una volta, ha saputo dare il meglio anche in terra udinese.
Il bomber della Coumba ha contribuito in maniera concreta (due reti all’esordio, uno nella finale contro la Triestina) al trionfo rossoblu.
Il Genoa non ha avuto bisogno di altre prove e, come testimoniato da Gazzetta Matin sul numero dell’11 luglio, sono arrivate le firme tra le due società, seguite da quelle dei genitori.
Elia Bionaz: «Passare al Genoa è una grande soddisfazione»
Elia, cosa prova all’idea di indossare la maglia gloriosa del Genoa?
«Per me è una grande soddisfazione. Sarà sicuramente una bella esperienza. Passare da un paesino di montagna a una grande città di mare mi fa un po’ strano, ma sono sicuro che mi abituerò. Sono stimolato e molto carico, al pari di tutta la mia famiglia (che è completata dal fratello maggiore Tommaso che gioca nell’Aygreville, ndr)».
Elia Bionaz: «Nel Genoa mi sono inserito subito alla grande»
Cosa l’ha colpita del torneo che ha disputato a giugno con il Genoa?
«Pensavo di faticare di più a inserirmi, invece i compagni sono stati molto gentili e ho fatto subito amicizia con tutti loro. Non avevo mai giocato con elementi che non conoscevo, ero un po’ titubante, invece ha funzionato tutto alla grande. Iniziare il torneo con due gol è stato un bel biglietto da visita e sono andato in crescendo».
Elia Bionaz: «Un grande salto che mi riempie di gioia e testimonia i miei miglioramenti»
Passare dal Grand Combin al Genoa in 13 mesi che cosa significa?
«Mi riempie di gioia, anche perché vuol dire che sono migliorato tantissimo e sono cresciuto parecchio a livello fisico. Ho davanti a me una bella occasione e voglio giocarmela al meglio. In tanti, negli ultimi giorni, mi hanno chiamato per farmi l’in bocca al lupo, è stato bello».
Come vive questa maggiore attenzione da parte di amici e giornalisti?
«Lo trovo un bello stimolo a continuare a fare bene per cercare di migliorare sempre di più».
Elia Bionaz: «Ci vorrà un po’ per prendere le misure alla mia nuova dimensione»
Vivrà nel convitto rossoblu, a tanti chilometri da casa: come si avvicina a questo grande cambiamento?
«Credo che ci metterò un po’ ad abituarmi, ma sono sicuro che riuscirò a prendere le misure della mia nuova dimensione. La mia famiglia, per fortuna, verrà spesso a vedermi giocare, sentirò comunque la mancanza dei miei cari, così come quella degli amici e dell’aria buona che si respira quassù».
Qual è la sua caratteristica migliore?
«Credo di poter dire che è la velocità».
Elia Bionaz: «Mi piace giocare al centro dell’attacco con un’altra punta al mio fianco»
In che ruolo si trova meglio?
«Ho iniziato sulla fascia, poi, anche per il fisico, mi hanno spostato a giocare al centro dell’attacco. Il ruolo mi piace e preferisco avere un’altra punta vicino a me. Sono destro, ma negli anni sto imparando a usare sempre di più il sinistro. Nella prossima stagione so di dover migliorare molto sotto il profilo della resistenza alla fatica».
Chi è il suo attaccante di riferimento?
«Mi piace molto Eden Hazard, anche se ultimamente fatica a esprimersi sui livelli abituali che l’hanno reso famoso».
Chi è l’allenatore che è stato più importante nella sua crescita?
«Michael Ghignone, che nelle stagioni al Grand Combin mi ha aiutato a crescere sia tecnicamente, che a livello di posizione in campo».
Quali sono le sue altre passioni?
«A parte il pallone, a cui gioco anche quando sono solo per migliorare la tecnica, scio (discesa, fondo e skialp) e vado in bici con gli amici. Poi mi piace ascoltare musica».
Elia Bionaz: «Felice di cominciare le scuole superiori»
Contento di aver finito le medie?
«Sì, mi fa piacere cambiare. Sono iscritto a geometri e mi aspetto un salto di qualità dal punto di vista degli argomenti e delle esperienze didattiche».
(davide pellegrino)