Inchiesta sul piano vaccinale in Valle d’Aosta: 6 indagati, al vaglio la posizione di alcuni politici
Notificata a due dirigenti dell'Ausl un'informazione di garanzia; la Procura ipotizza l'abuso d'ufficio e il peculato
Svolta nell’inchiesta sull’applicazione del piano vaccinale anti-covid in Valle d’Aosta. Sono 6 le persone iscritte nel registro degli indagati. La dirigente delle professioni sanitarie presso la struttura Sitra dell’Ausl valdostana, Laura Plati, è indagata per abuso d’ufficio e peculato. Nei giorni scorsi ha ricevuto un’informazione di garanzia. Lo stesso discorso vale per Hélène Imperial, medico in servizio al Dipartimento Sanità e salute dell’assessorato regionale alla Sanità.
Ma non è tutto: al vaglio della Procura della Repubblica di Aosta, guidata dal procuratore Paolo Fortuna, vi sarebbe anche la posizione di alcuni politici.
Nel fascicolo, affidato al pm Francesco Pizzato, sono ipotizzati – a vario titolo – i reati di abuso d’ufficio e peculato. Il primo deriva dalla presunta somministrazione del siero ad alcuni soggetti, mentre il peculato si riferisce alla sempre presunta sottrazione del vaccino a chi ne aveva diritto.
Le indagini
Le indagini, svolte dal NAS dei Carabinieri e ancora aperte, erano scattate a seguito di alcune segnalazioni “particolareggiate” di presunte condotte illecite. Gli inquirenti sono al lavoro per verificare se il piano vaccinale redatto a livello ministeriale sia stato applicato correttamente e, allo stesso tempo, per accertare se vi siano stati soggetti che hanno “saltato la fila”.
«Noi respingiamo ogni addebito – commenta l’avvocato Corrado Bellora, che difende Plati -. L’Azienda e la dottoressa Plati si sono sempre comportate nel pieno rispetto della normativa e dei protocolli. Appena avremo la possibilità di vedere gli atti ci faremo interrogare e ci difenderemo».
L’Ausl: «Massima fiducia nel corretto operato della dottoressa Plati»
«In relazione alla notizia dell’avviso di garanzia ricevuto dalla dottoressa Laura Plati, dirigente delle professioni sanitarie presso il Servizio infermieristico, riabilitativo, della prevenzione e della professione ostetrica aziendale – SITRA, nell’ambito dell’inchiesta sull’applicazione del piano vaccinale anti-Covid in Valle d’Aosta, la Direzione strategica dell’Azienda Usl esprime, nel rispetto delle competenze della Magistratura e dei suoi compiti istituzionali, la propria fiducia nel corretto operato da parte della Dirigente». E’ quanto si legge in una nota diffusa dall’Ausl.
Intervenendo sulla vicenda, il direttore generale Angelo Michele Pescarmona afferma: «Intendo esprimere il massimo apprezzamento per l’attività che è stata svolta finora dalla dottoressa Laura Plati e che sarà portata avanti con il medesimo impegno, con dedizione, efficacia ed efficienza, certo che le situazioni oggetto di verifica e di indagine saranno pienamente chiarite».
(f.d.)