25 aprile: fiori, tricolore al Forte e Bella Ciao dal balcone per la Liberazione
L'Anpi aderisce alle Strade di Liberazione, il Forte di Bard si illumina con la bandiera nazionale e un musicista della Banda di Aosta suona Bella Ciao dal balcone del municipio per il 25 aprile
25 aprile: fiori, tricolore al Forte e Bella Ciao dal balcone per la Liberazione.
L’Anpi aderisce alle Strade di Liberazione, il Forte di Bard si illumina con la bandiera nazionale e un musicista della Banda di Aosta suona Bella Ciao dal balcone del municipio per il 25 aprile.
Cerimonie in forma ridotta, senza cortei e manifestazioni, ma uno sforzo per costituire una grande piazza virtuale « in cui ritrovarci per condividere le foto scattate nei trentatré comuni della Valle dove verranno deposte le corone in ricordo ai caduti».
Le iniziative dell’Anpi Valle d’Aosta
A questo sta lavorando l’Anpi Valle d’Aosta, in collaborazione con la Presidenza della Regione, per celebrare ugualmente il 76° anniversario della Liberazione.
L’Anpi VdA, inoltre, aderisce all’iniziativa promossa in tutta Italia intitolata le Strade di Liberazione invitando le cittadine e i cittadini a deporre un fiore, nei propri Comuni, sotto le targhe di frazioni, vie o piazze dedicate ad antifasciste e antifascisti i e partigiane e partigiani, nel rispetto delle normative anti-covid.
«In questo modo il 25 aprile il Paese si ritroverà riunito intorno a quella straordinaria stagione di lotta per la libertà e la democrazia – si legge in una nota -. Un fiore che diverrà una luce accesa sul sacrificio di tante donne e donne da cui sono nate la Repubblica e la Costituzione».
Le immagini potranno essere postate sulla pagina Facebook, inviate su Messenger o via mail (anpi.vda@gmail.com) e saranno raccolte in un video che l’Associazione pubblicherà nei giorni successivi.
Sempre domenica 25 aprile la Staffetta della Liberazione accompagnerà tutti gli antifascisti dalle 10.15 alle 18 con una diretta Facebook che prevede collegamenti esterni, letture, musica, incontri, presentazioni di libri, testimonianze partigiane. Hanno già aderito: Dacia Maraini, Giuliano Montaldo, Eugenio Finardi, Laura Gnocchi, Gad Lerner, Francesco Filippi, Chiara Colombini e Marta Cuscunà. Condurranno le giornaliste Anna Longo e Martina Toti.
Anche le iniziative regionali saranno fruibili suo canali social dell’Associazione.
Non potendo poi essere presenti fisicamente nei luoghi della Resistenza l’Anpi ha pensato di creare un video che farà conoscere gli eventi drammatici che, ognuno di essi, ricorda.
Il rintocco della campana Aurora di Marine di Perloz che ogni mattina alle 9.15 ci ricorda che a quell’ora è partito il primo colpo di fucile contro un fascista, l’imponente partigiano di bronzo di Trois-Villes che domina la Valle, i monumenti di Rolando Robino di Chesod e Molère, il sacrario di Amay…
Il video prodotto da Combat Direct con le musiche donate dai 19 o’ clock e da l’ Orage sarà pubblicato il 24 aprile insieme a quello che ci parlerà del Trail “I sentieri e i luoghi della Memoria” che si svolge sui sentieri di Saint-Vincent.
A corollario delle celebrazioni si inserisce anche il Memoriale della Resistenza italiana pubblicato il 19 aprile sul portale www.noipartigiani.it, un lavoro durato 2 anni promosso dalla Presidenza nazionale Anpi, col contributo dello Spi-Cgil, e curato da Laura Gnocchi e Gad Lerner.
Il Memorial raccoglie 500 video-testimonianze di partigiane e partigiani a disposizione della cittadinanza. Nel primo grande blocco di interviste sono presenti tre racconti riferiti alla Resistenza valdostana.
Quelli di Michel Arlian, nato in Francia il 17 gennaio 1931 è il più giovane partigiano valdostano appartenente alla 13ª Banda Emile Chanoux operante a Trois-Villes di Quart, Piergiorgio Betti, nato a Torino il 6 Ottobre 1930, ha operato come staffetta per la Banda Lexert a Fénis e Pietro Parisi, nato a Cisternino (BR) il 6 Luglio 1924, era invece un partigiano della 176ª Brigata Garibaldi “Gramsci” con il nome di battaglia “Brindisi”.
«Questo 25 aprile assume anche il valore simbolico di una Festa della rinascita, oggi come allora, della ricostruzione sociale ed economica, della solidarietà fra le generazioni e della comprensione verso i cittadini colpiti dal contagio. Una volta passata la pandemia, saremo tutti chiamati a ricostruire una società più giusta, più equa e più sostenibile. La società che avevano in mente i partigiani e i padri costituenti, per questo l’Anpi ci sarà» conclude Nedo Vinzio, presidente Anpi Valle d’Aosta.
Tricolore al Forte di Bard
Da sabato 24 aprile, fino a sabato 1° maggio le mura dell’Opera Carlo ALberto del Forte di Bard saranno illuminate con fasci di luce verde, bianca e rossa, a simboleggiare il tricolore.
«Il tricolore ricorda a tutti noi i valori cardine della nostra democrazia e si erge come vessillo di speranza al termine di un altro periodo molto difficile per il nostro Paese – commenta la presidente del Forte di Bard, Ornella Badery -. Quest’anno la ricorrenza della Liberazione sono convinta coinciderà con l’avvio di una stagione di speranza e di rinascita che vedrà coinvolta l’intera società civile in un percorso di sviluppo e di crescita, nel solco della libertà e della giustizia sociale».
Bella Ciao: assolo di un musicista della Banda di Aosta
Le iniziative organizzate dal Comune di Aosta per ricordare il 76° anniversario della Liberazione prendono il via venerdì 23 aprile, alle 17.45, con un incontro online, organizzato dalla Presidenza del Consiglio comunale di Aosta, in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea in Valle d’Aosta e con l’Anpi VdA.
Il programma prevede l’intervista del Partigiano Michel Arlian e del giovane Antonio Buratti, studente universitario di Storia nella Scuola Normale Superiore di Pisa da parte della ricercatrice Simona D’Agostino. L’incontro online sarà fruibile sulla pagina Facebook del Comune di Aosta e su Aostasera.it.
Il cerimoniale del 25 aprile si svolgerà con un programma ridotto e senza allocuzioni, picchetti, rappresentanze e la presenza di pubblico.
La celebrazione del 76° della Liberazione inizierà alle 8.30 con la deposizione di una corona al Monumento ai caduti nel Giardino della Rimembranza di via Festaz. Alle 8,45 un’altra corona sarà deposta al Monumento del Soldato valdostano in piazza Chanoux.
A entrambi i momenti solenni prenderanno parte esclusivamente il presidente della Regione, Erik Lavévaz, il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, e un rappresentante del comitato valdostano dell’Anpi.
La breve cerimonia sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook del Comune di Aosta.
Infine, nel pomeriggio, alle 15, sempre in piazza Chanoux, sempre in diretta Facebook, un musicista della Banda Municipale di Aosta eseguirà Bella Ciao dal balcone dell’Hôtel de Ville.
A Courmayeur si legge Primo Levi
A Courmayeur saranno imbandierati gli edifici pubblici con le bandiere italiana e europea.
Alle 10, il sindaco, Roberto Rota, e un rappresentante del comitato valdostano dell’Anpi, deporranno una corona davanti al Monumento della Liberazione, nel parco del Municipio, e il sindaco farà il discorso commemorativo.
A partire dalle 12 la cerimonia sarà disponibile sul sito del Comune di Courmayeur dove si potrà ascoltare anche la lettura del racconto Ferro di Primo Levi, interpretato dalle voci di Mattia Musa e Francesca Minnella, con la collaborazione di Nicole Vignola e della Biblioteca comunale di Courmayeur.
(er.da.)