Zona arancione: in Valle sì alla mobilità tra comuni e allo scialpinismo senza guida
L'ordinanza del Presidente della Regione Erik Lavevaz è in vigore da domani, domenica 17 gennaio e fino a fine mese. Gli spostamenti, dalle 5 alle 22, saranno ammessi su tutto il territorio regionale, compresa Aosta.
Zona arancione: in Valle sì alla mobilità tra comuni e allo scialpinismo senza guida.
Il Presidente della Regione Erik Lavevaz ha firmato l’ordinanza che adegua le disposizioni del Dpcm di giovedì 14 gennaio alla fascia di rischio arancione nella quale la nostra regione è stata inserita a partire da domani, domenica 17 gennaio.
Il provvedimento firmato oggi dal presidente della Regione pone attenzione agli spostamenti, che saranno consentiti dalle ore 5 alle ore 22 su tutto il territorio regionale, Aosta compresa.
Come disposto dal nuovo Dpcm, la zona arancione comporta la sospensione delle attività dei servizi di ristorazione fra cui bar, pub, ristoranti e gelaterie.
Sono invece consentite la vendita da asporto dalle ore 5 alle ore 22 e la consegna a domicilio, senza limiti di orario soltanto per le attività di ristorazione.
Per i bar, l’asporto sarà consentito fino alle ore 18.
Scialpinismo e non solo all’aperto
Per quanto attiene le attività sportive e motorie all’aperto, sempre ai sensi del Dpcm è possibile svolgerle purché nel rispetto della distanza di sicurezza personale.
Tra le attività consentite figurano anche lo sci alpinismo (senza l’obbligo di essere accompagnati da una guida alpina o da un maestro di sci) e le ciaspolate.
La raccomandazione a tutti coloro che decidono di fare attività motoria e sportiva all’aperto è di prestare la massima attenzione a non provocare situazioni emergenziali che possono sovraccaricare il sistema del soccorso.
A partire da lunedì 18 gennaio, le istituzioni scolastiche di secondo grado proseguiranno l’attività didattica in presenza al 50%.
L’attività didattica ed educativa rimane in presenza al 100% per la scuola dell’infanzia, primaria e la scuola secondaria di primo grado.
Qui il testo completo dell’ordinanza del Presidente Lavevaz.
(re.aostanews)