Caso “falsi positivi”: l’avvocato Navarra deposita una «denuncia a tutela della collettività»
Per il legale del Foro di Aosta, «Le persone ricoverate nei reparti Covid sono state esposte al rischio di contagio e quindi a subire il potenziale reato di epidemia colposa»
Una denuncia «a tutela della collettività». E’ quella depositata nella mattinata di mercoledì 30 dicembre dall’avvocato aostano Orlando Navarra. Il riferimento è al caso dei 16 “falsi positivi” già ricoverati per altri motivi che, a causa di un problema di un macchinario, erano stati trasferiti nei reparti Covid fino alla scoperta della loro negatività.
Nella sua denuncia, il legale del Foro di Aosta “invita” gli inquirenti a valutare «l’eventuale sussistenza dei reati di epidemia colposa, di turbata libertà dell’industria o del commercio e di eventuale “alterazione di sistemi informatici”, verificando altresì il motivo per il quale il macchinario non era collegato a generatori supplementari di corrente».
Secondo l’avvocato, infatti, «le persone ricoverate nei reparti Covid sono state esposte al rischio di contagio e quindi a subire il potenziale reato di epidemia colposa. La salute e la libertà di una pluralità di persone è stata dunque messa a rischio. Quanto esposto dovrà indurre in ogni caso a migliorare le procedure di analisi e valutazione dei dati per evitare che fatti simili possano ripetersi».
Nella denuncia – 8 pagine in tutto – Navarra evidenzia anche come «non si può liquidare l’accaduto senza accertare l’effettività, la natura, tecnica o meno, e le cause della “breve interruzione di rete” e dell’omessa verifica su uno strumento che a quanto risulterebbe non è stato ritarato subito dopo l’inconveniente. Inoltre nessuno conosce l’esito di un’eventuale inchiesta interna sulla quale i cittadini chiedono trasparenza».
(f.d.)