Operazione Undertaker, chiesti tre rinvii a giudizio
L'inchiesta è incentrata su presunti accordi illeciti tra un necroforo dell'ospedale Parini di aosta e un'impresa funebre.
Operazione Undertaker, chiesti tre rinvii a giudizio.
La Procura della Repubblica di Aosta ha chiesto il rinvio a giudizio per i tre indagati nell’ambito dell’inchiesta – condotta dai Carabinieri – Undertaker, incentrata su presunti accordi illeciti tra un necroforo dell’ospedale Parini di aosta e un’impresa funebre.
Il pm Luca Ceccanti contesta la corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio a Ennio Max Carlo Theodule (65 anni, di Nus) socio dell’impresa Onoranze funebri Theodule E. sas e Valter Chenal (59 anni, di Pollein), necroforo dell’ospedale. Secondo gli investigatori, Theodule avrebbe versato a Chenal una somma di denaro (non precisamente determinata) come corrispettivo per l’aver Chenal indirizzato i parenti di persone decedute verso l’impresa di Theodule per l’organizzazione dei funerali e delle relative incombenze.
Theodule è inoltre accusato di istigazione alla corruzione, per aver offerto, il 29 agosto 2019, circa 200 o 300 euro a funerale al necroforo dell’ospedale aostano Michel Agostino (36 anni, di Aosta), affinché anche lui indirizzasse i parenti di persone decedute verso l’impresa di Theodule; offerta che non fu accettata.
Dalle indagini, tuttavia, era emerso che Agostino avrebbe ceduto dosi di cocaina, anche durante l’orario di lavoro, per un corrispettivo di almeno 2 mila 600 euro, oltre a tre cessioni a titolo gratuito e altre a compensazione dei propri debiti. Non solo: Agostino è anche accusato di false attestazioni della propria presenza in servizio.
Tutti i fatti contestati risalgono a fatti avvenuti nel 2019.
+ AGGIORNAMENTO +
Nel giugno 2022 Valter Chenal è stato assolto in via definitiva dalla Cassazione.