Aosta piscina scoperta: il Tar sospende revoca del contratto; Regisport: «Pronti a riaprire»
L'amministrazione comunale fa sapere «abbiamo sempre ritenuto prioritario che l'impianto venisse reso agibile per la popolazione»
Aosta piscina scoperta: il Tar sospende revoca del contratto; Regisport: «Pronti a riaprire».
La società fa sapere di essere pronta, tempi tecnici permettendo, a riaprire nei primi giorni di luglio. La palla passa in campo al Comune, ente proprietario.
«Rilevato che in relazione al disposto rilascio dell’impianto entro la fine del mese di giugno – scrive il presidente del Tar Silvia La Guardia – appare ravvisabile in capo alla ricorrente una situazione di danno recante le connotazioni della estrema gravità e urgenza, tale da non consentire neppure la dilazione fino alla data della camera di consiglio», fissata al 14 luglio prossimo.
Il Tar
Il Tar della Valle d’Aosta, in via di urgenza, ha concesso la sospensiva della determinazione dirigenziale numero 403 attraverso la quale, il 5 giugno 2019, disponeva l’esecuzione anticipata del contratto di concessione a decorrere dal giorno successivo. La cooperativa Regisport aveva presentato ricorso al Tar avverso la revoca del contratto.
La reazione
A seguito della decisione del Tar della Valle d’Aosta di sospendere la revoca dell’affidamento in concessione alla società Regisport della piscina scoperta, l’assessora allo Sport Cristina Galassi commenta: «Per quanto riguarda l’Amministrazione comunale, la nostra posizione non cambia, nel senso che abbiamo sempre ritenuto prioritario che l’impianto venisse reso agibile per la popolazione nel rispetto delle “norme di sicurezza Covid”, e per questo motivo auspichiamo che il gestore possa aprire quanto prima la struttura, indipendentemente dal procedimento in corso innanzi alla giustizia amministrativa,frutto di una decisione non eludibile da parte del Comune a seguito della sentenza di primo grado del Tribunale di Aosta sull’appalto per la gestione degli impianti natatori regionali».
La vicenda
La cooperativa Regisport si era aggiudicata l’affidamento in concessione dell’impianto sportivo comunale, del bar e delle pertinenze per sei anni.
La revoca era motivata dalla condanna in primo grado, nel processo relativo a una presunta frode nei corsi di nuoto organizzati nelle piscine regionali di Aosta, Verrès e Pré-Saint-Didier.