FASE 2, 4 maggio: ecco le nuove regole
Le ha annunciate il premier Giuseppe Conte domenica 26 in conferenza stampa
Fase 2, ecco le nuove regole in vigore dal 4 maggio.
Sì alle visite ai parenti ma con la mascherina, senza a distanza e no alle riunioni di famiglia. Sì a cibo da asporto, allenamenti individuali e all’attività motoria a distanza e via libera a edilizia, settore manifatturiero e commercio all’ingrosso. Resterà l’obbligo dell’autocertificazione per gli spostamenti, ma sarà diversa.
Mascherine – («al prezzo bloccato di 50 centesimi», ha detto in conferenza stampa ieri sera il premier Giuseppe Conte) obbligatorie ma solo nei luoghi chiusi. Sì ai funerali ma non ancora alle messe.
Delle modalità di riapertura in Valle d’Aosta se ne parlerà fin dalle 8 di lunedì 27 aprile in II Commissione ‘Affari generali’ dove il presidente della Regione, Renzo Testolin e l’assessore alla Sanità, Mauro Baccega sono chiamati a riferire. La Conferenza dei Capigruppo è convocata per le 11 per l’esame dove capo dell’esecutivo e assessore illustreranno l’evoluzione dell’emergenza epidemiologica.
Le misure principali
«Non è un liberi tutti» – ha precisato Conte -. Se ami l’Italia mantieni le distanze. Conviveremo con il virus e dovremo indossare la mascherina; a tal proposito ho sollecitato il commissario Arcuri affinché calmieri il prezzo: 50 centesimi e stop all’Iva per evitare speculazioni».
Sono concessi dal 4 maggio
- spostamenti mirati per far visita ai parenti (come già indicato). Ma per gli altri spostamenti vige il precedente regolamento: solo per lavoro, necessità e salute;
- accessi a parchi, ville e giardini pubblici laddove con ingressi contingentati. Starà ai sindaci il compito di verificare. Difficile, quindi, che possano riaprire l’area verde di Gressan e di Pollein;
- attività motoria e sportiva individuale, anche non vicino a casa, mantenendo la distanza di 2 metri tra le persone. Possibilità per atleti professionisti e non, ma di interesse nazionale, ad allenarsi, ma sempre individualmente o a porte chiuse;
- sì alle cerimonie funebri, ma mantenendo al distanza sociale; no alle messe;
- possibilità per bar e ristoranti di effettuare il servizio da asporto; gli avventori non possono consumare fuori dal locale, ma devono portare quanto acquistato a casa o al lavoro;
- riapre tutta la manifattura, il settore delle costruzioni e quello del commercio all’ingrosso nel rispetto dei protocolli di sicurezza.
Divieti
- Per quanto riguarda gli spostamenti, poco cambia rispetto a prima: sono ammessi solo per recarsi al lavoro, a fare la spesa, in farmacia e per motivi d’urgenza. Restano vietati gli assembramenti;
- a chi ha una temperatura di 37,5°C è fatto divieto di uscire di casa, inoltre deve chiamare il medico.
Regioni e comuni maggiormente coinvolti
Nella Fase 2 Regioni e Comuni saranno maggiormente coinvolti. «Le Regioni dovranno quotidianamente relazionarci sull’andamento epidemiologico, così da poter tenere sotto controllo l’evoluzione della situazione», ha detto Conte.
Quello della verifica dell’andamento epidemiologico è una richiesta specifica che hanno fatto le Regioni all’unanimità durante la videoconferenza del pomeriggio. Le Regioni hanno anche chiesto con forza programmazione e certezze per le riaperture.Ai sindaci il compito di verificare la fattibilità di aprire alcune aree, come per esempio i parchi.
Le altre date
Per la riapertura dei negozi bisognerà attendere il 18 maggio; per bar, ristoranti e i servizi alla persona (parrucchieri, barbieri, estetiste e massaggi il primo giugno.
(re.aostanews.it)