Frode piscine regionali: quattro condanne in primo grado
Tutti gli imputati alla sbarra sono stati giudicati colpevoli dal gup
Quattro condanne in primo grado nel processo relativo a una presunta frode nei corsi di nuoto organizzati nelle piscine regionali di Aosta, Verrès e Pré-Saint-Didier. I fatti contestati risalgono al periodo tra settembre 2017 e settembre 2018.
Il processo si è svolto con rito abbreviato.
L’accusa è di frode nelle pubbliche forniture. Secondo le indagini dei Carabinieri, i corsi erano demandati, in difformità dal contratto tra Regione e Regisport alle due Asd e a volte con durata inferiore e costo superiore.
I quattro imputati
Il gup Davide Paladino ha condannato a un anno e quattro mesi di reclusione Gianluca Fea (consigliere di amministrazione di Regisport) e Maurizio Fea (legale rappresentante di Asd Natatio omnibus). Per entrambi, il giudice ha disposto anche la pena accessoria dell’incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione per un anno.
Il pm Luca Ceccanti per i due aveva chiesto la condanna a un anno e sei mesi.
Gianluca e Maurizio Fea sono stati difesi dall’avvocato Maria Rita Bagalà.
Accogliendo la richiesta dell’accusa, il giudice ha inflitto cinque mesi e dieci giorni a Pamela Sorbara (legale rappresentante di Asd Aosta Nuoto). A difendere Sorbara è stata l’avvocato Laura Marozzo.
Il gup ha inflitto la stessa pena a Nicola Abbrescia (legale rappresentante di Regisport, difeso dall’avvocato Andrea Giunti), per il quale la richiesta era di un anno di reclusione.
(re.newsvda.it)