TORX: sempre più attenzione per l’ambiente
Presentate le gare 2020 targate VDA Trailers; Alessandra Nicoletti: «Il Tor des Glaciers è il futuro del trail running mondiale»
Sempre più attenzione per l’ambiente. VDA Trailers ha presentato oggi alla stazione del Pavillon di Skyaway le sue gare 2020, ponendo l’accento sull’aspetto green degli eventi. Il club presieduto da Alessandra Nicoletti manderà in scena otto competizioni.
Si partirà l’8 febbraio con l’Arrancaslimba per finire il 10 ottobre con l’Arrancabirra. In mezzo spazio al Winter Vertical Courmayeur (7 marzo), al Gran Trail Courmayeur (11-12 luglio) e al TORX (dall’11 al 20 settembre).
Confermate le quattro gare del TORX
Il TORX anche quest’anno sarà composto da quattro gare. «Sapevamo già nel 2019 che avremmo riproposto il Tor des Glaciers – ha rivelato Alessandra Nicoletti -. Si tratta del futuro del trail running mondiale e nella prossima edizione sarà aperto a duecento atleti. I gestori dei rifugi si sono dimostrati entusiasti. Anche quest’anno non ci saranno wild card: chi vuole partecipare deve iscriversi».
Cambia la veste grafica del Tor. «TORX ci è piaciuto tanto e abbiamo deciso di confermarlo – ha aggiunto Nicoletti -. X sta per eXperience eXtraordinary eXtreme: una straordinaria esperienza estrema, che è il succo del Tor».
Le iscrizioni al Tor des Géants e al Tor des Glaciers si apriranno il 1° febbraio.
Sempre più attenzione per l’ambiente
VDA Trailers prosegue la sua svolta green. «A settembre abbiamo firmato la Carta di Courmayeur – ha ricordato Nicoletti -. La sostenibilità ambientale è il focus delle nostre gare di quest’anno. Pensiamo a riduzione dei rifiuti, spreco alimentare, mobilità sostenibile, energie alternative, tutela dell’ambiente alpino, riuso e global warming. Il nostro obiettivo è far sì che un evento come il Tor, che porta tanti materiali in un ambiente alpino, abbia un impatto sempre meno dannoso. Da cinque anni, grazie alla collaborazione con la cooperativa Erica, abbiamo messo in atto azioni di raccolta differenziata. Nel 2019 abbiamo raggiunto l’importane obiettivo del 90% di differenziata su tutto il percorso. Un dato notevole, perché la gara si sviluppa gran parte in zone impervie».
(davide pellegrino)