Turbativa d’asta: chiesti due anni per l’assessore di Aosta Andrea Paron
L'amministratore comunale è accusato di turbativa d'asta.
Turbativa d’asta: chiesti due anni per l’assessore comunale di Aosta Andrea Paron.
Si è svolta oggi, davanti al gup del Tribunale di Aosta, la prima udienza (con rito abbreviato) relativa al processo che vede alla sbarra l’assessore comunale di Aosta Andrea Paron e i vertici della cooperativa Leone Rosso.
La Procura di Aosta (pm Carlo Introvigne) contesta all’amministratore aostano i reati di turbativa d’asta e tentata turbativa d’asta. Anche il presidente di Leone Rosso Cesare Marques e Michel Luboz, funzionario della stessa coop (e presidente di Società servizi spa) sono accusati degli stessi reati; inoltre, i due devono rispondere di alcuni reati fiscali insieme ad Antonio Costantino e Giancarlo Anghinolfi, presidente e dg della coop Pro.ges di Parma.
Dopo la sua requisitoria, il sostituto procuratore Carlo Introvigne ha chiesto la condanna a 2 anni di reclusione (e al pagamento di 400 euro di multa) per Paron; la richiesta di pena è stata ridotta in virtù del rito scelto dall’imputato.
Per Marquez e Luboz, il pm ha chiesto 3 anni e 4 mesi. Un anno e sei mesi sono stati chiesti dalla pubblica accusa per Costantino.
Anghinolfi, invece, non sarà processato con rito abbreviato; nei suoi confronti, il sostituto procuratore ha chiesto il rinvio a giudizio.
La prossima udienza è fissata per il 23 gennaio, quando andranno in scena le arringhe dei difensori.
L’ipotesi di turbativa d’asta riguarda l’assegnazione a Leone Rosso, da parte del Comune di Aosta, di servizi socio-assistenziali negli anni scorsi; quella di tentata turbativa d’asta il bando per i servizi agli anziani, assegnato nel 2017 ad un altra coop (la Kcs).
(f.d.)