Frode alimentare: maxi sequestro di prodotti alimentari alla Vivenda
700 confezioni di prodotti non conformi al capitolato individuate dal NAS dei Carabinieri di Aosta
Maxi sequestro di confezioni di prodotti alimentari. E denuncia per frode continuata nelle pubbliche amministrazioni.
E’ il risultato di una ispezione del NAS Carabinieri di Aosta nell’ambito di una più ampia strategia a livello nazionale per le verifiche di e mense scolastiche e delle pubbliche foniture.
Il Nucleo antisofisticazione dei carabinieri ha individuato e sequestrato penalmente oltre 700 confezioni di prodotti alimentari detenute presso la società Vivenda di fornire pasti ad enti pubblici valdostani.
Il sequestro è risultato necessario poiché, a seguito dell’ispezione igienico-sanitaria presso l’attività di preparazione di pietanze, è emerso che diverse tipologie di prodotti alimentari, tra le quali confezioni di miele, formaggi e latte vaccino, bottiglie di olio extravergine ed acqua per complessivi 250 chilogrammi, risultavano difformi per qualità ed origine rispetto a quanto previsto nei capitolati dei contratti di fornitura stipulati con la P.A..
Ad esito delle verifiche e riscontro della differente qualità degli alimenti rispetto agli obblighi concordati, il legale responsabile della ditta di ristorazione collettiva è stato deferito all’Autorità giudiziaria di Aosta per l’ipotesi di reato di frode continuata nelle pubbliche forniture.L’operazione ha consentito ai militari del NAS di impedire che i prodotti venissero destinati, in carenza di qualità organolettica e commerciale, alle mense e ai servizi di ristorazione di amministrazioni pubbliche come scuole ed ospedali presenti nella regione Valle d’Aosta.
Durante il controllo sono inoltre emerse criticità igienico-sanitarie che hanno comportato la contestazione di violazioni amministrative pecuniarie e l’imposizione all’azienda di catering di adottare misure correttive urgenti.
Non ci sono rischi per la salute
Il servizio mense scolastiche e ospedaliere non è stato sospeso, perché le criticità-igienico sanitarie riscontrate non sono così gravi da mettere a rischio la salute dei cittadini. L’Azienda dovrà comunque provvedere ai correttivi indicati dal NAS.
La replica dell’azienda
In una nota, la Vivenda S.p.A. prende posizione. «Con riferimento agli articoli comparsi in merito ad una ispezione del NAS Carabinieri di Aosta presso il centro di cottura in Arnad in (AO), località Chamagnolaz n.10, Vivenda S.p.A. tiene a precisare che ha operato e opera in conformità alle disposizioni di legge ed alle regole contrattuali fornendo prodotti certificati e di qualità. La Vivenda S.p.A. confida che la regolarità del proprio operato venga agevolmente e rapidamente constatata dagli organi competenti».
(re.newsvda.it)