Coppa del Mondo a Cogne: la Valle ha fatto centro
Tra i tanti motivi di soddisfazione, anche un progetto che ha coinvolto nella macchina organizzativa gli studenti valdostani.
Coppa del Mondo a Cogne: la Valle ha fatto centro.
A tredici anni di distanza Cogne si è risvegliata in Coppa del Mondo e ha vissuto due giorni meravigliosi, regalandosi e regalando a tifosi, tecnici e atleti sensazioni fortissime.
Uniche, impossibili da raccontare con precisione, perché capaci di puntare direttamente al cuore delle persone.
La Valle d’Aosta ha fatto centro, con le sue piste, con le sue strutture, con la sua capacità organizzativa, con le sue bellezze naturali, con i suoi campioni.
La Regione parla di 18.000 spettatori in due giorni, ma, a prescindere dal dato esatto delle presenze, le due gare di Coppa del Mondo hanno “spaccato”, dando ragione alla cocciutaggine di chi, Ivo Charrère in primis, senza dimenticare l’Asiva, il Centro Sportivo Esercito e Marco Albarello, ha sempre sostenuto che a un evento così non si può e non si deve rinunciare.
Tra i tanti che si augurano che la Coppa del Mondo a Cogne non sia solo una parentesi, ma il primo episodio di una lunga storia, ci sono anche i tanti che hanno lavorato dietro le quinte, instancabilmente, ‘due giorni’ sul campo ma tante, tantissime ore nei giorni e nelle settimane precedenti.
La Coppa è stata anche l’occasione per abbinare a un evento di portata mondiale un’esperienza di didattica.
A scuola di Coppa del Mondo
E’ il caso del progetto ‘A scuola di Coppa del Mondo’.
Oltre all’Istituto alberghiero professionale di Châtillon, anche 50 alunni dell’Istituto Tecnico Corrado Gex di Aosta e del Liceo Linguistico di Courmayeur sono stati coinvolti nel progetto.
I ragazzi avevano svariati compiti all’interno del Comitato organizzatore, chi era impiegato nello stadio del fondo dove si sono svolte le competizioni, chi era all’ufficio gare, chi invece addetto agli accrediti dei vari componenti le squadre partecipanti all’evento, agli info point e addirittura all’ufficio stampa.
Ragazzi soddisfatti
Soddisfatti dopo queste giornate gli studenti che hanno risposto positivamente all’iniziativa nata per creare maggiore sinergia fra il territorio e il mondo della scuola, il tutto coordinato da Claudine Brunod, insegnante di tedesco che dice: «E’ stato un modo per mettere in pratica quanto imparato sui banchi di scuola, ma anche per entrare nel vivo dell’azione e toccare con mano la flessibilità richiesta nel mondo del lavoro».
Abbiamo voluto sentire anche il parere degli alunni, primo su tutti da Chiara Tommaselli che frequenta l’Itpr Corrado Gex del capoluogo regionale.
«Abbiamo fatto diversi lavori tutto molto interessanti, la sottoscritta era sul campo di gara assieme al Centro Sportivo Esercito per aiutare nella traduzione dall’inglese atleti, tecnici e spettatori che parlavano quella lingua».
Dal Liceo Linguistico di Courmayeur abbiamo sentito un ragazzo di origini colombiane, Giampiero Zipponeri al terzo anno di studio. «Ho fatto un po’ di tutto in questi giorni., installando la varia segnaletica per i percorsi di spettatori, atleti, tecnici e altri poi ho fatto il cameriere, portando il cibo alla family room. Mi sono trovato benissimo in questi giorni e quello che mi ha colpito è stata la gentilezza e il sentimento di amicizia della gente».
Nella foto, i ragazzi che hanno aderito al progetto ‘A scuola di Coppa del Mondo’.
(massimo altini)
http://www.gazzettamatin.com/gazzettamatin/2019/02/17/fondo-bolshunov-domina-a-cogne/