UniVdA: Impegno civico chiede la revoca di Stefano Bruno-Galli
L'assessore della Regione Lombardia ed esperto di Chanoux contestato per la sua partecipazione agli eventi organizzati da Lealtà Azione, movimento lombardo neofascista
Impegno Civico chiede la revoca della nomina di Stefano Bruno-Galli quale membro del Consiglio dell’UniVdA. «Chiediamo che questa nomina sia revocata. Che l’Università sia lasciata libera, finalmente, di svolgere la sua attività di centro di formazione e diffusione della cultura».
«Apprendiamo, invece, che tra i nominati – nessuna donna – dalla Giunta regionale c’è Stefano Bruno-Galli, assessore della regione Lombardia. Egli è noto alle cronache per aver partecipato alla festa di “Lealtà Azione”. Organizzazione che ai Valdostani può dire poco, ma che a livello nazionale è conosciuta per essere dichiaratamente fascista».
Inaccettabile
Prosegue Impegno civico. «Pensiamo sia inaccettabile, per tutti i Valdostani democratici, vedere nelle istituzioni culturali della nostra regione la presenza di una persona che partecipa ad un evento di questo genere. Questa Lega è uguale a quella romana, nulla di differente. Stupisce, invece, che chi, fra i membri del governo, si identifica nell’autonomismo e si rifà ai valori della Resistenza possa andare a braccetto con nazionalisti ed estremisti di destra. La nomina del professore Bruno -Galli è inadeguata. Un assessore regionale non può disporre del tempo necessario da dedicare alla nostra università. Inoltre è inopportuna perché punta ad imporre una determinata visione politica dentro a una comunità scientifica».
Ic reclama UniVdA autonoma
«All’Università della Valle d’Aosta servirebbe un Consiglio in grado di rinnovarla, connetterla con le reti del sapere europeo e mondiale e rispondere in maniera adeguata ai bisogni del territorio. Un’università autonoma, per un libero sapere, un’università aperta al mondo e non reclinata sul locale.