Unicef: Beauregard riconfermato ‘amico dei bambini’
L'ospedale del capoluogo ha nuovamente superato l'esame della Commissione Unicef 'Baby Friendly Hospital Initiative'
L’Unicef ha riconfermato l’ospedale Beauregard di Aosta ‘amico dei bambini’.
La Commissione Unicef ‘Baby Friendly Initiative’ – (BFHI, iniziativa Ospedali amici dei bambini) incoraggia le buone pratiche per la promozione dell’allattamento materno, priorità di salute pubblica e tra le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che suggerisce «che i bambini siano allattati al seno in maniera esclusiva fino al compimento del sesto mese di vita e che il latte materno rimanga di prima scelta anche dopo l’introduzione di alimenti complementari, fino a due anni di vita e oltre e comunque, finché madre e bambino lo desiderano».
«Non è un punto d’arrivo ma è certamente un buon punto di partenza – ha commentato l’assessore alla Sanità Luigi Bertschy – lavoriamo tutti nello spirito di un miglioramento continuo; questo risultato premia l’ospedale ma anche le strutture territoriali che hanno dimostrato di saper far sistema».
Il riconoscimento Unicef
Il Dipartimento materno-infantile dell’Ospedale Beauregard di Aosta è stato accreditato per la prima volta come ‘ospedale amico dei bambini’ nel mese di settembre 2010; il riconoscimento è stato confermato nell’aprile 2014. Diventare ‘ospedale amico dei bambini’ ha richiesto una formazione capillare del personale sanitario, il confronto e la collaborazione tra figure professionali diverse e in generale, una riorganizzazione aziendale.
In Italia, sono una ventina gli ospedali che vantano la pergamena dell’Unicef.
I 10 passi Unicef OMS per l’allattamento al seno
- Definire un protocollo scritto per l’allattamento al seno da far conoscere a tutto il personale sanitario
- Preparare tutto il personale sanitario per attuare compiutamente questo protocollo
- Informare tutte le donne in gravidanza dei vantaggi e dei metodi di realizzazione dell’allattamento al seno
- Aiutare le madri perché comincino ad allattare al seno già mezz’ora dopo il parto
- Mostrare alle madri come allattare e come mantenere la secrezione lattea anche nel caso in cui vengano separate dai neonati
- Non somministrare ai neonati alimenti o liquidi diversi dal latte materno, tranne che su precisa prescrizione medica
- Sistemare il neonato nella stessa stanza della madre (rooming-in), in modo che trascorrano insieme ventiquattr’ore su ventiquattro durante la permanenza in ospedale
- Incoraggiare l’allattamento al seno a richiesta tutte le volte che il neonato sollecita nutrimento
- Non dare tettarelle artificiali o succhiotti ai neonati durante il periodo dell’allattamento
- Favorire la creazione di gruppi di sostegno alla pratica dell’allattamento al seno, in modo che le madri vi si possano rivolgere dopo essere state dimesse dall’ospedale o dalla clinica.
http://www.unicef.it/doc/148/ospedali-amici-dei-bambini.htm
Nella foto, parte del personale del Dipartimento materno infantile dell’ospedale Beauregard con la piccola Martina, due mesi, in braccio alla sua mamma, la pediatra Francesca Vielmi.
(c.t.)