Omicidio Gilardi: Cinzia Guizzetti non risponde
E’ scontro tra Procura di Aosta e difesa, dopo l’interrogatorio «investigativo, non ancora a garanzia dell’indagata» – così hanno precisato gli inquirenti – avvenuto poco fa in Tribunale ad Aosta.
Alle 12.05 – dopo aver ritirato i documenti relativi all’istanza di separazione dal coniuge – Cinzia Guizzetti, accompagnata dal suo legale, l’avvocato Giacomo Francini del foro di Torino, è entrata nell’ufficio del palazzo di giustizia dove l’attendevano il procuratore Marilinda Mineccia, il pubblico ministero Luca Ceccanti e il sostituto commissario della Squadra Mobile Valter Martina, insieme a una collega. Alle 12.20 – dopo appena un quarto d’ora – l’interrogatorio si è concluso.
Borsa a tracolla, vestita di scuro, giubbino di pelle, Cinzia Guizzetti è apparsa rilassata e serena; sorridente il suo avvocato.
Secondo il difensore «l’incontro è stato proficuo; con i magistrati abbiamo condiviso la difformità di interpretazione dell’articolo 65 del codice di procedura penale, ovvero le contestazioni troppo generiche e la genericità degli elementi indiziari. La linea difensiva è stata quella di non rispondere».
Di diverso avviso il procuratore Marilinda Mineccia, secondo la quale «l’indagata si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Gli elementi sono stati contestati nella maniera corretta, non erano generici e avrebbero potuto portare la signora Guizzetti a rispondere. Il quadro indiziario è pesante».
E adesso cosa succederà?
«Le indagini preliminari non sono né chiuse né scadute – ha precisato il procuratore – le indagini proseguiranno».
Nella foto, Cinzia Guizzetti e il suo avvocato lasciano il Tribunale di Aosta dopo l’interrogatorio.
(patrick barmasse)