Frana Quincinetto: RV chiede avvio urgente tavolo tecnico con Ministero
Il gruppo consiliare presenta un mozione sulla criticità strutturale che coinvolge anche l'autostrada A5
Istituire un tavolo tecnico-istituzionale con il Ministero delle infrastrutture e con tutti i soggetti coinvolti nella gestione delle problematiche connesse alla frana di Quincinetto. È quanto propone il gruppo consiliare Rassemblement Valdôtain con una mozione presentata per la prossima adunanza consiliare in programma il 7 e 8 maggio 2025.
In particolare, RV chiede al governo regionale di attivarsi presso il Ministero affinché il tavolo sia attivato con urgenza, coinvolgendo le Regioni Valle d’Aosta e Piemonte, i comuni di Quincinetto e limitrofi, Anas, Sitaf e gli enti di monitoraggio e protezione del territorio, con il fine di individuare soluzioni strutturali e viarie alternative alla tratta autostradale per garantire la continuità della mobilità e scongiurare il sistematico ricorso alla viabilità comunale e regionale in caso di chiusura dell’autostrada A5.
Frana: da anni criticità strutturale
«La frana di Quincinetto rappresenta da anni una criticità strutturale che coinvolge direttamente l’autostrada Torino/Aosta, unica arteria autostradale di accesso e uscita dalla Valle d’Aosta – evidenziano i consiglieri regionali di Rassemblement Valdôtain –. Il fenomeno franoso ha già provocato ripetute chiusure precauzionali di quel tratto autostradale, non da ultimo quella durante la settimana pasquale a causa dell’emergenza alluvionale, aggravando notevolmente i disagi per residenti, pendolari, operatori economici e turisti. La Regione, pur non avendo competenza diretta sull’infrastruttura in territorio piemontese, ha pieno titolo e dovere di tutelare gli interessi della propria comunità, sollecitando con forza l’intervento delle autorità statali.»
«Ci auguriamo che il governo regionale recepisca appieno l’urgenza di questa richiesta, perché la situazione è critica e impone una risposta concertata, immediata e coordinata tra i vari livelli istituzionali.», concludono i consiglieri di RV.
(re.aostanews.it)