Accolto dai poveri, il feretro di Papa Francesco ora riposa a Santa Maria Maggiore
Città del Vaticano, 26 apr. (askanews) – Il corteo che ha condotto il feretro di Papa Francesco verso la sua ultima destinazione, la Basilica di Santa Maria Maggiore, ha percorso i quasi sette chilometri di distanza dalla Città del Vaticano fendendo lentamente un’unica ala di folla, che lo ha ininterrottamente accompagnato tra costanti applausi e grida di “viva il Papa”, “bravo” e “grazie Francesco”. Ad accoglierlo davanti all’ingresso principale della basilica c’erano i canonici con i ceri e il crocifisso. Tre drappi rossi ad adornare la facciata. Ad accoglierlo alcuni cardinali. Tra i presenti anche un gruppo di poveri, come annunciato nei giorni scorsi.
Il Papa è stato sepolto in una nicchia tra la Cappella Sforza e la Cappella Paolina, luogo che ospita l’icona Salus Populi Romani, tanto cara a Bergoglio. Qui il Papa si è sempre recato prima e dopo ogni viaggio internazionale. E lo ha fatto anche dopo il ricovero al Gemelli. Fu l’ultima volta. Oggi il suo viaggio terreno è terminato qui.
Alle ore 13:00 del 26 aprile 2025 ha avuto inizio il rito della tumulazione del feretro di Papa Francesco: il rito si è svolto secondo le prescrizioni dell`Ordo Exsequiarum Romani
Pontificis, presieduto dal cardinale Camerlengo Kevin Farrell, alla presenza di quanti erano indicati nella relativa Notificazione dell`Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche e dei familiari del Papa defunto, e si è concluso alle ore 13:30: ha reso noto la Sala Stampa Vaticana.