Istituto italiano di Yoga della risata, 4 maggio giornata mondiale della risata per la pace nel mondo
Roma, 25 apr. (askanews) – Proviamo a chiederci: quanto tempo è che non ridiamo più? La risata è una delle espressioni più genuine e liberatorie dell’essere umano che, crescendo, pratichiamo però sempre meno: secondo gli studi, i bambini ridono tra 300 e 400 volte al giorno, mentre gli adulti variano solo tra le 15 a 20. L’Istituto Italiano di Yoga della Risata lancia un doppio invito per riscoprire questo potente strumento di benessere fisico e mentale a costo zero: partecipare alla Giornata Mondiale della Risata per la Pace nel Mondo, evento gratuito che si terrà domenica 4 maggio al Parc Hotel Paradiso di Peschiera Del Garda (VR), e iniziare ad allenarsi fin da subito nei Club della Risata.
Questa risorsa permette di individuare i vari Club sparsi per l’Italia, inclusi quelli che offrono sessioni online. Fondato dai Master Trainer Lara Lucaccioni e Matteo Ficara, insieme a un gruppo di trainer, l’Istituto ha già guidato quasi 20mila persone alla scoperta della risata intenzionale nello Yoga della Risata, pratica che “porta il corpo a ridere”, in gruppo oppure in autonomia, per ottenerne i numerosi benefici. Nella società moderna, dove la risata altrui può persino infastidire, creare spazi quotidiani dedicati al ridere è invece vitale: una risata autentica ossigena il cervello, coinvolge tutto il corpo e risveglia la nostra spontaneità e gioia di vivere. La rilevanza di questa pratica è tale che Madan Kataria, il medico indiano che l’ha fondata, è diventato una voce della Settimana Enigmistica.
La giornata del 4 maggio rappresenta uno dei momenti culminanti delle celebrazioni per il 30° anniversario dello Yoga della Risata, pratica nata il 13 marzo 1995 dall’intuizione di Madan Kataria con l’obiettivo di diffondere salute, felicità e pace nel mondo. In particolare, la Giornata mondiale della Risata, celebrata ogni prima domenica di maggio, promuove la risata come linguaggio universale e strumento di fratellanza globale, culminando nella lettura della lettera del dottor Kataria e un minuto di risata a braccia al cielo per la pace nel mondo.
Prosegue così anche il flash-mob di risate lanciato per il trentennale, con particolare attenzione alla pace. L’invito è aperto a tutti: condividere sui social network brevi video (da 30 secondi a 1 minuto) o foto di risate contagiose, accanto al luogo simbolo della propria città, con gli hashtag #italiacheride #30annidirisate, #dallarisataallafelicità #giornatamondialedellarisata #worldlaughterday
“Vogliamo celebrare lo Yoga della Risata ponendo i tanti trainer al centro – continuano i fondatori dell’Istituto -. Abbiamo creato un programma ricco di momenti significativi: dalle sessioni plenarie dove condividere le migliori esperienze sul campo, alle tavole rotonde sulle varie applicazioni, fino ai momenti di gioco ed emozioni. Tutto è pensato per rafforzare quel senso di comunità e connessione che è alla base di ogni processo di pace. Come fatto nel 2024 con un pero, pianteremo un albero anche quest’anno, proseguendo questa significativa tradizione”.
Un momento davvero importante sarà dedicato alle storie di cambiamento, che mostrano il valore profondamente trasformativo della risata che, usata come terapia complementare di fronte alla malattia o a situazioni difficili, aiuta a riscoprire in sé risorse inaspettate. Storie come quelle di Carminuccia Marcarelli, avvocato, che convive con la fibromialgia; Antonella Lombardi, agente immobiliare e Mirca Mengozzi, health coach, con diagnosi oncologiche alle spalle; Elena Biazzi, counselor e formatrice olistica, che convive con la sclerodermia. Lo Yoga della Risata può essere infatti praticato in tutti i contesti in cui c’è un gruppo, con un enorme valore terapeutico. Si va dalle aziende, dove viene usato per il team building a contrastare stress e burnout, passando per la scuola e la famiglia, fino agli ambiti socio-sanitari, quali ospedale, cure palliative, anziani, carcere, disabilità, tossicodipendenti e malati di Alzheimer.
Anche se il vero cuore del movimento dello Yoga della Risata rimangono i Club della Risata, spazi gratuiti per sessioni settimanali guidate da Leader e Teacher certificati. Sono migliaia nel mondo e centinaia in Italia creando un senso di famiglia e unione e diventando veri punti di riferimento comunitari, capaci di trasformare vite. La scienza conferma infatti che le connessioni sociali sono il fattore più potente per la felicità. I Club presentano diverse declinazioni in base al conduttore, con età variabili e interessanti integrazioni generazionali, particolarmente rilevanti nei Club per la terza età.
Dalla pandemia si è diffusa l’abitudine di ridere online, in modalità fortemente inclusiva. “Da quando abbiamo scoperto che si può ridere anche online, non smetteremo più” ha affermato Kataria. Il Club dell’Istituto, attivo due volte al mese, coinvolge regolarmente tra 50 e 70 partecipanti.
Ciascuno di noi può decidere di ridere senza l’ausilio della comicità, portando il corpo a farlo per scelta, emettendo il suono della risata e sostenendolo attraverso la respirazione diaframmatica per almeno dieci minuti. Dopo qualche risata autoindotta, essa finisce per diventare autentica e contagiosa.
Lo Yoga della Risata non è semplice intrattenimento, ma una pratica con solide basi scientifiche. Oltre 700 ricerche ne dimostrano i benefici: riduce il rischio di malattie cardiache, migliora la digestione, favorisce il sonno e ha un potente effetto antidepressivo e ansiolitico. Attraverso la respirazione diaframmatica e la risata intenzionale, si attiva il sistema nervoso parasimpatico e si genera il cosiddetto “joy cocktail”, un mix di endorfine, serotonina e ossitocina, mentre si abbassa il cortisolo, l’ormone dello stress. Questi benefici fisiologici hanno un impatto diretto anche sulla capacità di gestire i conflitti e costruire relazioni pacifiche: la riduzione dello stress e l’aumento dell’ossitocina, l’ormone dell’attaccamento e della fiducia, favoriscono l’empatia e la connessione tra le persone.