Sanità: tempi d’attesa migliorati del 40%, liste di galleggiamento dal 21 al 3,5% in 4 mesi e visite in orario serale e nei festivi
Il monitoraggio parziale di Agenas promuove i significativi risultati raggiunti dall'azienda Usl
Tempi d’attesa migliorati del 40%, liste di galleggiamento dal 21 al 3,5% in 4 mesi e visite in orario serale e nei festivi.
Il monitoraggio Agenas descrive come «discreta e in miglioramento» la situazione della nostra regione che non ha risolto tutte le criticità ma ha ottenuto significativi passi avanti.
Dal 27% al 69% di prestazioni nei tempi standard
A dicembre 2024 solo il 27% delle prestazioni monitorate era nei tempi previsti dallo standard.
Oggi, aprile 2025 quella percentuale è salita al 68%, 41 punti percentuali in più.
Prosegue il trend in miglioramento dei tempi d’attesa di visite e esami ambulatoriali, che l’azienda Usl ha messo al centro dell’agenda 2025. Le liste di galleggiamento si sono ridotte dal 21 al 3,5%.
Delle 3047 richieste per i percorsi di tutela, l’85% ha già ricevuto risposta.
La riflessione del direttore generale dell’azienda Usl Uberti
Da sinistra, l’assessore alla Sanità Carlo Marzi e il direttore generale dell’azienda Usl Massimo Uberti
«I risultati positivi, già rilevati da febbraio, sono davvero incoraggianti e anche se, come ho già avuto modo di spiegare, assisteremo certamente nei prossimi mesi a fluttuazioni fisiologiche di assestamento, le azioni sistematiche che abbiamo messo in campo, e per le quali ringrazio tutti, ci confermano che stiamo percorrendo la strada giusta verso un sostanziale miglioramento dei tempi di attesa ambulatoriali.
L’impegno e le innovazioni organizzative ci hanno già dato dei risultati per quanto riguarda i tempi di attesa del Pronto soccorso e l’incremento di attività chirurgica (dopo il +23% del 2023, il 2024 ha registrato un ulteriore +6%).
Quest’anno quindi ci stiamo concentrando sulle prestazioni ambulatoriali: prime visite e esami diagnostici» spiega il direttore generale dell’azienda Usl Massimo Uberti.
Incontri di budget e privato accreditato
Il risultato complessivo è frutto di una strategia articolata su più fronti e del coinvolgimento strutturato dei reparti e dei professionisti dei vari settori. Attraverso i cosiddetti “incontri di budget”, la Direzione strategica ha definito con i direttori di ogni Struttura le risorse disponibili, il personale necessario e gli obiettivi legati agli incentivi economici, concordando gli incrementi dei volumi di attività per le prestazioni ambulatoriali il più possibile coincidenti con le esigenze del territorio.
Anche al privato accreditato è stata chiesta una maggiore produzione di prestazioni.
La strategia è completata da un sistema di monitoraggio continuo per intervenire tempestivamente.
Radiologia, Cardiologia e Neurologia al sabato
Per quanto riguarda le aperture di ambulatori in orari serali o festivi, sono già attivi ambulatori del sabato per Radiologia, Cardiologia e Neurologia, e sono in arrivo aperture serali e domenicali grazie ad accordi in via di definizione con i sindacati della dirigenza medica.
Si lavora anche per rendere operativo un analogo strumento per il personale del comparto, condizione necessaria per un ampliamento effettivo dell’offerta.
Sul fronte della domanda, sono stati avviati progetti per migliorare l’appropriatezza, tra questi anche la formazione dei medici di famiglia per l’esecuzione delle ecografie di base.
Questo intervento ridurrà il ricorso superfluo allo specialista e potrà diventare un modello di riferimento.
La presa in carico delle cronicità si sta evolvendo con l’attivazione dei primi percorsi diagnostico-terapeutici e l’uso di strumenti come il telemonitoraggio, il teleconsulto e il coinvolgimento delle farmacie.
È già attivo il Percorso diagnostico terapeutico assistenziale per lo scompenso cardiaco, mentre quello per la Bpco (broncopneunomatia cronica ostruttiva) partirà entro la fine dell’anno.
Il commento dell’assessore alla Sanità
«Le liste d’attesa sono un problema cronico del sistema sanitario pubblico nazionale e regionale. Quindi per migliorare una situazione congenita la ricerca di soluzioni deve essere quotidiana e continua.
Non esistono soluzioni ‘magiche’ a problemi come le liste d’attesa. Esiste una battaglia quotidiana fatta di una serie di azioni coordinate, come le aperture serali e nel weekend per una serie di ambulatori e prestazioni insieme alla richiesta fatta al privato accreditato, col quale collaboriamo, di trovare ulteriori prestazioni da rendere alla nostra Comunità» ha commentato l’assessore alla Sanità Carlo Marzi.
(re.aostanews.it)