David di Donatello, Ornella Muti riceverà il David Speciale
Roma, 23 apr. (askanews) – Ornella Muti riceverà il David Speciale nel corso della 70esima edizione dei Premi David di Donatello. Il riconoscimento le sarà assegnato mercoledì 7 maggio nell’ambito della cerimonia di premiazione in diretta, in prima serata su Rai 1, dagli studi di Cinecittà e trasmessa in 4K (sul canale Rai4K, numero 210 di Tivùsat). La conduzione dell’edizione 2025 è affidata a Elena Sofia Ricci e Mika. La serata sarà in diretta anche su Rai Radio2 – con la conduzione di Carolina Di Domenico – e sarà disponibile sulla piattaforma di RaiPlay.
“Siamo particolarmente felici di assegnare il David Speciale a Ornella Muti, attrice e diva capace di attraversare il miglior cinema italiano ed arrivare al successo internazionale – ha dichiarato Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia del Cinema Italiano – fin dall’esordio con “La moglie più bella”, ispirato alla vicenda di Franca Viola, simbolo della crescita civile dell’Italia del secondo dopoguerra, la sua filmografia si compone di film e veri capolavori capaci di sondare in modo poetico e talvolta spregiudicato il mondo femminile e la società italiana, da “Romanzo popolare” a “L’ultima donna”, da “Storie di ordinaria follia” a “Io e mia sorella”, senza dimenticare la complicità con registe come Asia Argento e Francesca Archibugi. Protagonista di assoluta bellezza, ha regalato vivacità e ironia alla commedia più popolare in coppia con Adriano Celentano. Ornella Muti è un talento leggero e mai presuntuoso, eppure capace di interpretazioni memorabili per Ettore Scola, Francesco Rosi, Francesco Maselli e Paolo Virzì. Il premio Speciale David di Donatello intende così riconoscere una carriera prestigiosa e versatile che non ha mai dimenticato di mettere in primo piano i valori della vita e dell’empatia”.
Tra i riconoscimenti già annunciati di questa edizione, il David dello Spettatore a “Diamanti” di Ferzan Ozpetek e il David come Miglior Film Internazionale ad “Anora” di Sean Baker. Il regista premio Oscar sta curando una collection dei primi successi cinematografici di Ornella Muti corredata da un’intervista all’attrice da lui realizzata.
Ornella Muti ha mostrato, sin dai suoi esordi, la capacità di spaziare con versatilità e intelligenza fra commedia e dramma, successi commerciali e film d’autore, mettendo a disposizione di alcuni fra i maggiori registi italiani e internazionali il suo talento e la sua eleganza. Il debutto sul grande schermo avviene nel 1970, a soli quattordici anni, ne “La moglie più bella” di Damiano Damiani mentre la fama giunge qualche anno dopo, nel 1974, come protagonista di “Romanzo popolare” di Mario Monicelli al fianco di Ugo Tognazzi e Michele Placido. Nel 1976, poco più che ventenne, riceve la Targa d’Oro ai David di Donatello per il complesso delle sue interpretazioni. Successivamente, lavora con Dino Risi, nei film “La stanza del vescovo” e “Primo amore”, e con Marco Ferreri, insieme al quale realizza un felice sodalizio artistico che le vale una candidatura al David come Migliore attrice protagonista per “Storie di ordinaria follia” e una al Nastro d’Argento per “L’ultima donna”.
Negli anni Ottanta, è protagonista di una lunga serie di commedie di successo, lavorando con Adriano Celentano ne “Il bisbetico domato” e “Innamorato pazzo”, entrambi diretti da Castellano e Pipolo; con Renato Pozzetto in “Nessuno è perfetto” e “Un povero ricco”, per la regia di Pasquale Festa Campanile; con Paolo Villaggio in “Bonnie e Clyde all’italiana” di Steno; e con Francesco Nuti in “Tutta colpa del Paradiso” e “Stregati”. A fianco di Carlo Verdone recita in “Io e mia sorella”, grazie al quale riceve il Nastro d’argento, il Globo d’oro e il Ciak d’oro, e successivamente in “Stasera a casa di Alice”. A partire dalla fine degli anni Ottanta, è protagonista di una serie di titoli come “Cronaca di una morte annunciata” di Francesco Rosi, con Gian Maria Volonté, presentato al Festival di Cannes, “Codice privato” di Francesco Maselli, grazie al quale ottiene una nomination agli European Film Awards, e “Il viaggio di Capitan Fracassa” di Ettore Scola con Massimo Troisi, in anteprima alla Berlinale.
Negli anni successivi lavora in film come “Domani” di Francesca Archibugi e “Ingannevole è il cuore più di ogni cosa” di Asia Argento (entrambi presentati a Cannes) e nel debutto di Eleonora Giorgi dietro la macchina da presa con “Uomini e donne, amori e bugie”.
Fin dall’inizio della sua carriera, Ornella Muti ha partecipato a numerose produzioni internazionali: fra queste, il kolossal “Flash Gordon” di Mike Hodges, “Un amore di Swann” di Volker Schlondorff (insieme a Jeremy Irons, Fanny Ardant e Alain Delon), “Oscar – Un fidanzato per due figlie” di John Landis (con Sylvester Stallone), “L’amante bilingue” di Vicente Aranda (con Imanol Arias e Javier Bardem) e “Per scherzo” di Lucas Belvaux (con Jean-Pierre Léaud). Nel 2012 è nel cast di “To Rome with Love” di Woody Allen al fianco di Roberto Benigni, Penélope Cruz, Alec Baldwin, Judy Davis, Jesse Eisenberg, Greta Gerwig ed Ellen Page.