Ucraina, Rubio: presto l’accordo di pace o gli Usa lasceranno. La Russia: progressi ma situazione complessa
Roma, 18 apr. (askanews) – “Se non sarà possibile porre fine alla guerra in Ucraina, gli Stati Uniti dovranno abbandonare i loro sforzi e andare avanti” e “dobbiamo stabilirlo molto rapidamente, e parlo di pochi giorni”: lo ha detto oggi alla stampa il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, prima di lasciare Parigi dove, insieme all’inviato Usa per il Medio Oriente, Steve Witkoff, ieri ha incontrato rappresentanti di Ucraina, Francia, Regno Unito e Germania. Sempre ieri Rubio ha anche avuto un colloquio telefonico con il suo omologo russo, Sergey Lavrov.
A Parigi, ha detto Rubio, gli Stati Uniti hanno “iniziato a discutere linee guida più specifiche su quello che potrebbe essere necessario per porre fine alla guerra” e se questa sia una guerra possa essere risolta o meno. “Se non sarà possibile porre fine, se saremo così distanti che questo non accadrà, allora penso che il presidente sia probabilmente arrivato al punto di dire che abbiamo finito”. “Non è la nostra guerra. Non l’abbiamo iniziata noi. Gli Stati Uniti hanno aiutato l’Ucraina negli ultimi tre anni e vogliamo che finisca, ma non è la nostra guerra – ha aggiunto – il Presidente ha trascorso 87 giorni al vertice di questo governo, impegnandosi ripetutamente per porre fine a questa guerra. Ora stiamo raggiungendo un punto in cui dobbiamo decidere e stabilire se sia possibile o meno. Ecco perché stiamo coinvolgendo entrambe le parti”.
Il Cremlino, da parte sua, ha affermato oggi che sono già stati compiuti alcuni progressi nei colloqui per un possibile accordo di pace che ponga fine alla guerra in Ucraina, ma che i contatti con gli Stati uniti sono piuttosto complicati. “I contatti sono abbastanza complessi, perché, naturalmente, l`argomento non è semplice” ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti, assicurando che Mosca è “aperta al dialogo”.