Calcio, Ranieri: “Champions? Sì se gli altri sbracano”
Roma, 18 apr. (askanews) – La strada verso la rincorsa Champions passa dalla sfida di domani allo stadio Olimpico contro il Verona. Claudio Ranieri, tecnico giallorosso, però non alimenta speranze e dice: “Lei scommetterebbe un euro sulla Roma in Champions? Lo vuole perdere! Siamo onesti. Se raggiungiamo la Champions League è perché le altre sbrigano e noi facciamo meraviglie. Diamo il massimo, alla fine vedremo quello che potremo fare. La squadra ha fatto una ripresa incredibile e non voglio prendere i meriti io eh. Teniamoci stretti questi ragazzi che stanno lottando con tutta la passione e voglia di far bene. Chiedo ai tifosi l’aiuto. Non dico che quello che riusciremo a fare dipenderà da loro. Ma sarà molto importante che loro capiscano la situazione che stiamo vivendo”. Stagione pesante dal punto di vista mentale. “Sono sincero quello che hanno fatto i ragazzi è prodigioso. Fisicamente la squadra sta bene. Lo stato di forma non è ottimale. Prima si giocava a 2 tocchi, con leggerezza. Ora non lo stiamo facendo, merito anche della controparte (Juve e Lazio), ma dico che la squadra sta facendo il massimo e tira fuori il meglio che può. Cambiare? Sì, si può cambiare ma si deve avere il bilancino del farmacista”. Molti sono i tifosi che stanno seguendo la Roma. “I tifosi? Meritano il massimo. Meritano quello che la proprietà vuole raggiungere- Una squadra che possa lottare per vincere uno o più campionati. Come dico sempre Roma non è stata fatta in una nota. Aspettiamo che il mercato per noi possa essere più libero. E poi cercheremo di tirare su la rete e vedere che pesce abbiamo preso. Se c’è un pesce sughero e se c’è una spigola. Non fare i furbi”. Quanto alla situazione dei singoli Dovbyk ed El Shaarawy “Hanno fatto oggi allenamento differenziato. Come al solito, sceglierò tra stasera e domani mattina. La partita con il Verona è difficilissima perchè si sono quadrati a meraviglia. In pratica il terzo gol che hanno fatto nel girone di andata contro la Roma, lo riproporranno 10-15 volte. Dobbiamo stare attenti a quello. Non dobbiamo affondare nella loro ragnatela. Vogliamo far bene e vogliamo i tre punti. Ma sarà difficile”. Deluso dal gol preso con la Lazio: “Deluso e molto arrabbiato. Dobbiamo lavorare di più. A volte ci manca la scaltrezza, la furbizia, l’essere determinati a non far entrare l’avversario nell’area di rigore. Tutta questione di carattere e allenamento. Ma alcuni momenti pensiamo di andare a prendere la palla da soli. No. Per cui dobbiamo ricompattare. Sono 9-10, i gol presi da calci d’angolo e punizione. Una squadra così non deve permettere tutto ciò”. Il mercato prossimo verte sulla caratteristica che prima ha detto, ossia ‘agonisticamente più furbi’: “Sicuramente. Quando si va a scegliere un giocatore si vede l’uomo, è un aspetto molto importante. Se vai a prendere una testa matta che rovina lo spogliatoio spendi soldi e non combini niente. SE c’è una parità di valutazione, naturalmente chi è più cattivo e tenace in alcune circostanze, come quella delle palle inattive, sicuramente si sceglie quello là”. Su Svilar “Non credo che ci siano rischi. Il procuratore fa il suo lavoro e noi il nostro, ma alla fine sono sicuro che si concluderà al meglio. Il ragazzo vuole restare”. Su Hummels: “Lui è una colonna. Grande giocatore e io sono convinto che se lo metto dentro fa la sua prestazione”. Su Soulè: “Hanno capito e rispettano la mia decisione. Soulè sta andando bene. Ve lo avevo detto all’inizio. Quando non giocava vi avevo detto che sarebbe stato il futuro della Roma. E’ un diamante grezzo e dobbiamo sgrezzarlo. Io sto cercando di afre il mio meglio. Chi arriverà, farà sicuramente meglio di me”.