Maltempo, l’aggiornamento sulla viabilità e il trasporto pubblico
Al momento restano chiuse 20 strade regionale e la strada Statale 26 per un breve tratto a Montjovet; Traforo del Monte Bianco aperto ai mezzi leggeri, chiuso il Traforo del Gran San Bernardo
Dopo un primo incontro del Centro coordinamento soccorsi di questa mattina, con il presidente della Regione Testolin e il capo della Protezione civile Valerio Segor, è stato diramato un nuovo aggiornamento della situazione su viabilità e condizioni meteo.
Testolin e Segor hanno analizzato le situazioni più critiche, con gli enti interessati e con i sindaci in videoconferenza.
Viabilità
Per quanto riguarda la viabilità, al momento restano chiuse le seguenti strade regionali:
41 dei Salassi, 42 di Saint-Pantaléon, 31 di Allein, 2 di Champorcher (prevista la riapertura domattina alle 7), 24 di Rhêmes all’altezza di Introd (innesto SS26 direzione Courmayeur), 43 di Staffal, 18 di Pila, 38 di Arpuilles, all’altezza di Gignod, 28 di Bionaz, 44 della Valle del Lys, 47 di Cogne, 23 di Valsavarenche, 24 di Rhêmes, 1 di Perloz, 29 di Doues, 39 del Colle d’Arpy, 30 di Ollomont e 17 di Roisan (già chiusa precedentemente nel tratto dal capoluogo all’innesto con la SR 28).
Diverse chiusure sono state segnalate lungo strade comunali.
Chiusura della strada statale 26 a Montjovet, per un breve tratto (tra km 67 e km 68). La circolazione viene garantita da una deviazione in loco.
È stata invece riaperta a senso unico alternato la Strada statale 27 del Gran San Bernardo.
Chiusa l’autostrada A5
L’autostrada A5 è interrotta nel tratto tra Scarmagno e Quincinetto e nel tratto Albiano Pont-Saint-Martin.
A sera non è ancora prevista la riapertura.
«Dopo rinnovata valutazione da parte dei tecnici sull’eventuale possibilità di riapertura si ritiene che l’autostrada debba rimanere chiusa» spiega la prefettura di Torino, in risposta alle richieste del comune di Ivrea, invaso dalle auto a seguito della chiusura.
«I tecnici geologi inviati a valutare la situazione in loco, tra cui la zona della frana di Quincinetto, non hanno ritenuto che attualmente sussistano le condizioni per la riapertura del tratto di A5», spiegano dalla cittadina eporediese.
Al momento il Traforo del Monte Bianco è transitabile per i veicoli leggeri in entrambe le direzione e aperto soltanto ai mezzi pesanti in uscita dall’Italia.
Divieto di transito per i mezzi pesanti dalla Francia.
Chiusura totale del traffico al traforo del Gran San Bernardo.
Chiuse Val Veny e Val Ferret
Il sindaco di Courmayeur, Roberto Rota, ha emanato diverse ordinanze per modificare il traffico alla luce delle nevicate.
In particolare, fino alla revoca, è vietato l’accesso pedonale e veicolare, con qualsiasi mezzo a motore, in Val Ferret.
A causa della caduta di rami verso la strada, infatti, il transito è bloccato in località La Palud (sbarre di accesso alla vallata).
Stesso discorso lungo la pista della Brenva per la Val Veny.
Trasporto pubblico
Per quanto riguarda la situazione del servizio di trasporto pubblico l’amministrazione regionale segnala:
- Sospensione della linea Verrès-Ayas. La linea della Val d’Ayas sarà interrotta con ultima corsa in salita alle 9.25 e ultima corsa in discesa alle 12.25
- La linea 110 Aosta Pont-Saint-Martin farà autostrada, nelle due direzioni, da Verrès a Pont-Saint-Martin saltando quindi le fermate intermedie
- I bus del servizio sostitutivo faranno tutti autostrada fino alle 2 tra Verrès e Pont-Saint-Martin saltando quindi eventuali fermate Hône e Donnas previste e tra Pont-Saint-Martin e Ivrea faranno tutta statale
- Sospese le seguenti linee a causa della chiusura delle strade: valle di Gressoney, valle di Champocher, Aosta Cogne e urbano Cogne
- Tutte le linee di Valpelline sono ferme in quanto è caduta una pianta sulla strada appena dopo le scuole di Variney
- La Circolare Carema-Montjovet sarà interrotta dalle 10.30
- La strada regionale per Valtournenche è aperta ma i bus subiranno ritardi a causa della neve. Seguiranno aggiornamenti
- Navetta Cime Bianche – Sospensione del servizio.
37 comuni senza luce
Rimangono ancora numerose le località senza corrente elettrica.
In particolare, l’interruzione della fornitura è segnalata in 37 comuni su 74.
I problemi maggiori si registrano nella zona che va da Villeneuve a Courmayeur, dove c’è un guasto a una linea di alta tensione, con tanto di blackout a cascata.
Altre interruzioni sono legate alla caduta di alberi.
Deval sta intervenendo per i ripristini, anche se alcuni casi sono segnalati come di complessa soluzione.
Aosta, chiusa la strada per la Comba: frazione isolata
La chiusura della strada per frazione La Comba
Disagi si sono registrati anche nel capoluogo aostano, che questa mattina si è svegliata sotto alcuni centimetri di neve.
Questo ha portato a intervenire i mezzi per la pulitura delle strade collinari, il cui appalto è in vigore fino al 30 aprile.
Secondo quanto riferito dal comune di Aosta, mezzi sono intervenuti anche in città, in base a una clausola speciale del capitolato, che prevede la possibilità di intervento anche oltre la data di fine dell’appalto (fissata il 15 aprile).
Il governo di piazza Chanoux non segnala particolari difficoltà, se non in frazione La Comba, che al momento risulta isolata a causa della caduta di una pianta sulla linea elettrica.
Protezione civile comunale e vigili del fuoco hanno effettuato un sopralluogo, ma al momento le condizioni di sicurezza non consentono interventi di sgombero.
La strada rimane così chiusa alla circolazione.
«Le persone più fragili che risiedono nella frazione sono state contattate direttamente e sono stati lasciati loro i recapiti telefonici per qualsiasi eventuale necessità o richiesta» spiega ancora l’amministrazione aostana.
Oyace, evacuate otto persone
Complessa la situazione a Oyace.
Come riporta Ansa, la sindaca Stefania Clos ha dato mandato di chiudere nuovamente la strada regionale «fino alla revoca dell’ordinanza, e sempre per precauzione, dato il pericolo valanghe, otto persone sono state fatte evacuare, e sono tutte ospitate da parenti».
Dopo la chiusura di ieri sera, la regionale 28 di Bionaz era stata riaperta stamattina alle 6 per alcune ore, salvo poi essere nuovamente chiusa a seguito del parere della commissione locale valanghe.
Anche Oyace ha problemi con la fornitura di energia elettrica.
«Siamo senza corrente – ha spiegato ancora Stefania Clos all’Ansa -. In municipio vi è un generatore, ma ho deciso di chiudere e mandare tutti i dipendenti a casa».
Nella sede della Protezione civile è stata attivata la Sala operativa regionale per seguire l’evoluzione della situazione e il coordinamento dei relativi interventi.
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