Tanque, Aosta festeggia la sua nascita con un festival sulla morte
Nel lungo fine settimana del 1° maggio, nell'ambito degli eventi per il 2050° anniversario di Aosta, si terrà Tanque, il primo festival sulla morte per i viventi
Tanque in patois significa, arrivederci, ciao, è un saluto che ci si scambia nel commiato, qui, in occasione del primo festival che Aosta dedica alla morte, inteso come commiato estremo, l’ultimo saluto.
Il Tanque Festival sulla morte per viventi è uno degli eventi di Aostæ 2025, il programma di celebrazioni del 2050° anniversario della fondazione della città di Aosta.
«Nel periodo dopo la Pasqua, in cui la morte diventa rinascita, abbiamo voluto aprire uno spazio di riflessione collettiva, nell’ambito della coprogettazione del Teatro Cinema Giacosa, su un tema spesso accompagnato da diversi tabù benché profondamente umano» spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Aosta, Samuele Tedesco che a un festival sulla morte pensava da diversi mesi.
«Tanque oggi interroga la vita pubblicamente ed è manifesto artistico e concreto per riconoscere che la morte non è solo fine, ma anche possibilità di senso».
«Con ancora vivi i ricordi di una pandemia che ci ha costretti a guardare la morte in faccia, a darle un nome, un volto e una statistica, è urgente restituire al tema della morte parola e memoria – conclude Tedesco -. È proprio in questo contesto fragile che Aosta – festeggiando la sua nascita – sceglie di farsi luogo di cura e di unione proprio ci me il logo della rassegna dalle radici locali con pensiero universale».
Il programma di Tanque
Il Tanque Festival sulla morte per viventi costituisce un’opportunità per rivedere, riscoprire e rinnovare il legame con il passato e il futuro, attraverso rappresentazioni teatrali, talk e discussioni religiose e filosofiche, che esploreranno proprio il dualismo tra nascita e morte.
Ad aprire gli appuntamenti sarà la proiezione del documentario Morire di Lavoro, a cura di FrontDoc, giovedì 1° maggio alle20.30 al Teatro Cinema Giacosa.
Venerdì 2 maggio, alle19.30, al Teatro Plus andrà in scena la rappresentazione teatrale “Sei la fine del mondo (letteralmente)”, a cura di Creature Montane.
Sabato 3 maggio, il Teatro Cinema Giacosa ospiterà alle 16 il Teatro di Aosta riproporrà lo spettacolo teatrale La conquista del Cervino, alle 20 una piccola installazione fotografica e performance sulla ricomposizione a cura di Alexine Dayné e di Cristina Gugnali, e alle 20.30 la proiezione di Departures di Yojiro Takita, a cura di Framedivision.
Per l’ultimo giorno, domenica 4 maggio, alle 10.30 è programma L’altra Verità, una processione a ritmo di marcia funebre intonata dalla Banda musicale di Aosta a cura di Replicante teatro, con partenza dalla Piazza Chanoux di Aosta e arrivo al Cimitero Storico di Sant’Orso.
A chiudere gli eventi, sarà il pomeriggio di studi al MegaMuseo Riflessioni alt(r)e sulla morte: alle 14, la conferenza Politiche cimiteriali tra Ancien Régime e rinnovamento urbano. Uno sguardo sul cimitero di Aosta, con l’intervento della professoressa Chiara Devoti.
Alle 15.30 la proiezione del documentario (R)Esisti– Paura del Futuro, di Davide Bongiovanni, alle 17 la conferenza “Il rito della morte fra Barocco e Novecento. La confraternita di Santa Croce o della Misericordia di Aosta a cura dell’archivista del Comune di Aosta Federica Giommi, e alle 18.15 lo spettacolo Dante Live, a cura di Palinodie.
(e.d.)