Skyscanner: i turisti amano la Gran Bretagna, l’ETA non li scoraggia
Milano, 16 apr. (askanews) – Da aprile 2025 sono cambiate le regole per viaggiare nel Regno Unito ed è richiesta anche ai cittadini Ue un’Autorizzazione Elettronica al Viaggio (ETA), da ottenere prima della partenza. Skyscanner, una delle principali app nel settore viaggi, ha voluto spiegare ai viaggiatori italiani che cosa è cambiato.
“L’ETA – ha detto ad askanews Stefano Maglietta, Travel Expert di Skyscanner – non è altro che un’autorizzazione, quindi non è un visto, non è una pratica burocratica troppo pesante e allinea la Gran Bretagna agli Stati Uniti all’Australia o al Canada, nazioni che già adottano una pratica per l’ingresso nel Paese. Il processo è molto semplice, bisogna scaricare l’app, scannerizzare una foto e il passaporto, pagare l’autorizzazione 16 sterline e quindi bisogna aspettare fino a tre giorni per avere l’ok definitivo da parte del governo per l’entrata nel Paese”.
Una volta ottenuta, l’ETA resta valida per due anni o fino alla scadenza del passaporto ed è utilizzabile quindi per più ingressi nel Regno Unito che, nonostante queste nuove misure, resta secondo l’analisi di Skyscanner una delle mete più ambite dei cittadini della Ue.
“La Gran Bretagna – ha aggiunto Maglietta – rappresenta una meta fissa, un appuntamento fisso nella mente dei viaggiatori dell’Unione Europea e italiani. Infatti Londra si posiziona al quarto posto come meta preferita per i viaggiatori dell’Ue e, sorprendentemente, Edimburgo è la seconda meta preferita dagli italiani. Noi non abbiamo notato nessuno shock da punto di vista della domanda per quanto riguarda il Regno Unito, che rappresenta un punto fondamentale, culturale e turistico dell’Europa”.
A fronte anche di questi dati e, per ora, in presenza di una domanda che non ha subito nessuna variazione, la convinzione è che anche l’ETA diventerà presto la normalità. “Quello che sappiamo e che abbiamo sperimentato – ha concluso Stefano Maglietta – è che i viaggiatori si adeguano in fretta. Quello che sembra ora un ostacolo insormontabile o comunque un problema o una barriera, a breve termine sarà qualcosa che sarà normale e considerato il nuovo standard, come è successo con il Covid, come è successo con la Brexit”.
Insomma il fascino British non sembra destinato a essere messo in difficoltà dalle nuove regole e i viaggiatori, come la società del resto, sembrano decisi ad affrontare i cambiamenti provando a continuare a guardare avanti.