Corsi abilitanti per insegnanti, Guichardaz ribadisce: «l’UniVdA non li può organizzare»
Le minoranze chiedevano in una mozione di «consentire agli insegnanti di seguire in Valle d'Aosta i corsi abilitanti in modalità sincrona e con le opportune modalità di sorveglianza»
Corsi abilitanti per insegnanti, Guichardaz ribadisce: «l’UniVdA non li può organizzare». L’assessore al Sistema educativo Jean-Pierre Guichardaz torna sul tema dei corsi abilitanti sollecitato da una mozione delle minoranze consiliari che impegnava il governo a «consentire agli insegnanti di seguire in Valle d’Aosta i corsi abilitanti in modalità sincrona e con le opportune modalità di sorveglianza, in collaborazione con le Università accreditate».
Il dibattito
Simone Perron (Lega) ha sottolineato con fervore: «L’Università della Valle d’Aosta deve avere come missione la copertura dei fabbisogni degli insegnanti valdostani compatibilmente con i fondi e le regole. I problemi per spostarsi fuori regione, anche solo a Torino, sono tanti e rappresentano un grosso aggravio per i docenti che devono seguire i corsi abilitanti. C’è stata la ripartenza ma siamo finiti in una vera e propria selva. L’impegno richiesto è sovrumano tra corsi e tirocini».
La replica
Guichardaz concorda sul fatto che gli insegnanti «sono sottoposti a una burocrazia soffocante. L’interlocuzione con Miur e Cifis è attiva, è parte costante del nostro lavoro tanto che abbiamo ottenuto importanti risultati: dalla possibilità di frequenza sincrona a distanza di tutte le attività trasversali alla possibilità di tirocinio diretto nelle scuole regionali passando per le quote riservate ai residenti valdostani per le classi di concorso con fabbisogno locale e l’iscrizione in soprannumero per tutti i vincitori di concorso destinati al ruolo in Valle. Sono stati poi attivati supporti informativi per gli insegnanti per coadiuvarli nella complicata procedura di iscrizione. Abbiamo anche previsto permessi di studio specifici comprensivi dei tempi di spostamento e abbiamo esteso le borse di studio ai docenti iscritti ai percorsi abilitanti. La situazione è quindi stata affrontata e in gran parte risolta».
Ha concluso scandendo: «l’Università della Valle d’Aosta non ha potuto e non potrà organizzare corsi abilitanti. Non possiamo assumere impegni che già sappiamo non potremmo rispettare».
L’illustrazione
«Se il Governo avesse accolto la proposta di mettere a disposizione degli spazi appositi presso l’UniVda o altre strutture, avrebbe potuto ovviare in parte ad una situazione che crea numerose difficoltà non solo per gli insegnanti (tempo perso per spostarsi, costi di trasporto, ecc) ma anche per l’intero sistema educativo, che deve essere riorganizzato per supplire alle assenze dei docenti, in un momento delicatissimo dell’anno scolastico. È poi sconcertante che non ci si sia attivati per tempo per l’organizzazione almeno dei corsi di francese, utilizzando anche le apposite normative, come la legge 341 del 1990».
(d.c.)