Confindustria: nasce hub logistico virtuale per aiutare le pmi valdostane
L'accordo con quattro operatori della logistica consentirà a oltre 300 aziende rossonere di risparmiare tempo e denaro per le operazioni di export
Calmierare i prezzi, facilitare le esportazioni e fare massa critica, con l’idea di creare una soluzione ben più concreta (e fisica) in futuro. Questo il senso dell’hub logistico virtuale presentato oggi da Confindustria Valle d’Aosta e che coinvolgerà le oltre 300 piccole e medie imprese associate.
Confindustria, nasce l’hub logistico virtuale
L’hub logistico virtuale lanciato da Confindustria Valle d’Aosta si concretizza nell’accordo siglato mercoledì mattina tra la presidente del Comitato piccola industria Elena Vittaz e i rappresentanti di quattro società che hanno aderito alla prima fase del progetto: Cappio Trasporti e Logistica, Gls Corriere Espresso, Monteleone Trasporti e Ristorfoods.
Il servizio, in sostanza, prevede tariffe e modalità agevolate per le aziende associate a Confindustria Valle d’Aosta per utilizzare le società aderenti per i servizi di spedizione.
In particolare, Gls si occuperà delle piccole spedizioni, Monteleone delle spedizioni di medie dimensioni, Cappio di quelle di grandi dimensioni e, infine, Ristorfoods per i prodotti fresco e gelo.
Questo, in sostanza, è un piccolo passo per facilitare le operazioni logistiche delle oltre 300 pmi associate a Confindustria e, dopo una fase di sperimentazione, potrebbe portare a qualcosa di ben più concreto, tradotto in un hub trasportistico a tutti gli effetti, probabilmente nella zona dell’aeroporto.
Confindustria, Elena Vittaz: «Frutti di un anno di lavori»
È soddisfatta di vedere la creatura prendere vita la presidente del Comitato piccola industria di Confindustria Valle d’Aosta, Elena Vittaz, ricordando come la gomma, al momento, sia l’unico mezzo di trasporto utilizzabile.
«Raccogliamo i frutti di un anno di lavoro – racconta Vittaz -. Tutto è nato dalla segnalazione di Luciano Brunero, presidente della categoria alimentari. Era necessario fare qualcosa alla luce degli aumenti sconsiderati di materie e trasporti seguiti alla pandemia. Per le aziende era divenuto impossibile servire i clienti fuori Valle, così, dopo un sondaggio, abbiamo raccolto le varie necessità, i luoghi da servire (in particolare fino al centro Italia e all’estero) e ci siamo mossi».
Gli operatori hanno colto la palla al balzo.
«Considereranno le aziende come un insieme, con notevoli conseguenze sulle tariffe e sulle modalità – conclude Vittaz -. Questa, però, è solo la prima fase. L’obiettivo è passare da una piattaforma virtuale di servizi a un concreto e reale hub logistico fisico a cui stiamo già attivamente pensando».
Conferma le sensazioni Luciano Brunero.
«Le aziende ci hanno chiesto di intervenire in un momento difficile e noi faremo il possibile – analizza -. Gli operatori aderenti hanno capito le necessità e ci stanno accompagnando in questo cammino. Questo ci permette di dare una risposta in termini di stabilità, competitività e risparmi sia economici che di tempi».
Soddisfatto anche Federico Maio, amministratore di Monteleone Trasporti, azienda con sede principale nel biellese, ma business vivo anche in Valle.
«Per noi è una buona opportunità – spiega -. Finora in Valle d’Aosta abbiamo sempre e solo importato merci. Il fatto di poter sfruttare i trasporti anche per l’export ci consentirà di ottimizzare il lavoro e garantire un servizio efficiente e più economico».
(al.bi.)