Aosta, bomba molotov al Quartiere Cogne, la polizia indaga a 360 gradi
L'ordigno è stato lanciato nella notte tra martedì e mercoledì contro un portone di via Liconi; se l'esplosione avesse intaccato il cappotto dell'edificio i danni avrebbero potuto essere molto più ingenti
Potevano essere decisamente più ingenti i danni procurati dalla bomba molotov lanciata nella notte tra martedì e mercoledì contro il portone di ingresso del condominio di via Liconi 8c, nel Quartiere Cogne, ad Aosta.
Il fatto è accaduto intorno alle 2.30, quando un botto ha svegliato numerosi residenti della zona, spingendo un’inquilina dello stabile a dare l’allarme.
Sul posto sono subito intervenuti vigili del fuoco e polizia.
Bomba molotov, le indagini della polizia
A occuparsi delle indagini sull’accaduto sono proprio gli agenti della polizia, che al momento non escludono nessuna pista.
Allo stato attuale, solo una cosa è certa: l’esplosione dell’ordigno incendiario nella zona del portone è un chiaro messaggio, rimane da capire a chi fosse destinato.
Inoltre, lo stesso, avrebbe potuto fare molti più danni.
L’androne, infatti, è completamente in cemento; se l’esplosione avesse intaccato il cappotto le conseguenze avrebbero potuto essere ben peggiori.
Come detto, le indagini proseguono a 360 gradi.
La polizia acquisirà le immagini e sentirà i residenti della zona.
Sul tavolo, le ipotesi sono le più variegate e non si esclude alcun movente.
L’ordigno, infatti, potrebbe essere un avviso piuttosto chiaro per qualche inquilino, per i lavori di riqualificazione del Quartiere Cogne o anche (ma l’opzione apparirebbe improbabile) per la ditta che sta realizzando i lavori di riqualificazione energetica del caseggiato di proprietà dell’Arer.
Al momento, rimane il sospiro di sollievo per conseguenze che avrebbero potuto essere ben peggiori di un’esplosione nel cuore della notte e qualche traccia su un portone d’ingresso.
(al.bi.)