Prima Giornata Mondiale delle Lenti a Contatto
Roma, 15 apr. – Si è celebrata oggi, nella splendida cornice della Galleria del Cembalo a Palazzo Borghese, la Prima Giornata Mondiale delle Lenti a Contatto, un evento promosso da Assottica – Gruppo Contattologia per valorizzare uno strumento che ha trasformato la vita di milioni di persone: le lenti a contatto.
La data scelta per questa prima edizione non è casuale: il 15 aprile è il giorno della nascita di Leonardo da Vinci, il primo a immaginare, nel 1508, il principio ottico alla base delle moderne lenti a contatto. Un gesto simbolico per celebrare la visione in tutte le sue forme: tecnica, artistica, umana.
L’evento ha visto la partecipazione di giornalisti, stakeholder e rappresentanti delle principali realtà scientifiche e professionali del settore, riuniti per valorizzare il ruolo delle lenti a contatto nella salute visiva, nel benessere quotidiano e nella libertà di espressione personale. Tra gli ospiti anche la giornalista del TG1 Valentina Bisti, l’attrice Nicoletta Romanoff, e l’artista internazionale Finley, che ha presentato in anteprima l’opera “LOVE YOUR EYES” ispirata al valore simbolico dello sguardo e della cura visiva.
Il presidente di Assottica, Filippo Pau, ha inaugurato l’evento ringraziando i 1.500 centri ottici che hanno aderito alla campagna in tutta Italia con iniziative ed eventi locali, sottolineando il grande impegno dei professionisti della visione. Ha ricordato inoltre che il 90% di chi non ha mai provato le lenti a contatto è disposto a farlo, se adeguatamente informato e supportato. “Oggi celebriamo non solo un’innovazione, ma una missione: vedere meglio per vivere meglio”, ha concluso.
L’identikit del portatore di lenti a contatto oggi è quello di una persona attiva e consapevole del proprio benessere: secondo la ricerca “Voice of the customer” condotta nel 2024 da Jarach&Associati per Assottica, il 60% degli utilizzatori sono donne, ma cresce anche l’interesse tra gli uomini (40%). Le ragioni principali per cui si scelgono le lenti a contatto sono la libertà nei movimenti (74%), la valorizzazione dell’aspetto naturale (67,3%) e l’aumento della fiducia in sé stessi (51,3%).
A portare la voce delle istituzioni scientifiche sono stati Teresio Avitabile, Presidente della Società Italiana di Scienze Oftalmologiche, e Andrea Afragoli, presidente Federottica, che hanno sottolineato il valore della creazione di una Giornata Mondiale dedicata alle lenti a contatto, riconoscendola come un passo importante per dare visibilità a uno strumento fondamentale per il benessere e la correzione visiva.
Il cuore più intimo della mattinata è stato l’incontro con l’attrice Nicoletta Romanoff, che ha raccontato con naturalezza come le lenti a contatto facciano parte della sua quotidianità, tra lavoro e vita personale: “Sono un piccolo gesto d’amore verso me stessa, mi fanno sentire più libera, più vera”.
A seguire, il breve talk scientifico con il medico oculista Antonio Di Zazzo e l’ottico optometrista Andrea Cappellini ha approfondito, con un linguaggio semplice e diretto, alcuni aspetti legati all’utilizzo quotidiano delle lenti a contatto, tra cui la personalizzazione delle soluzioni visive, le esigenze di comfort, l’adattabilità ai diversi stili di vita e le regole per il corretto utilizzo.
Il momento clou dell’evento è stata la scopertura dell’opera “LOVE YOUR EYES” di Finley, artista e attivista urbana statunitense, che ha presentato il suo lavoro come “un invito a prendersi cura del proprio sguardo e a riconoscere nello sguardo dell’altro un atto d’amore”.
L’opera verrà prossimamente installata su una parete urbana all’interno della Street Art District di Roma, un’area simbolo della creatività contemporanea e dell’arte pubblica nella Capitale.