Diversity@work
Roma, 15 apr. – Si è tenuto oggi a Milano, presso l’SG Building – Piazza Guglielmo Oberdan 2/A, l’evento promosso da CORE (www.corelations.it) per la presentazione del quinto numero de L’Inclusione, la rivista trimestrale del Diversity & Inclusion Hub (www.diversity-inclusion.it), dal titolo: “Diversity@Work: il valore dell’inclusione nel mondo del lavoro”.
L’evento dedicato alla presentazione del nuovo numero si è focalizzato sul tema dell’inserimento nel mondo del lavoro delle diversità, intese nel loro significato più ampio: disabilità, genere, generazioni e background culturali. Articolato in due panel, il dibattito ha coinvolto voci autorevoli del mondo istituzionale e manageriale, che per l’occasione hanno condiviso visioni, esperienze e riflessioni su come costruire contesti lavorativi realmente accessibili, equi e rappresentativi della pluralità di identità che compongono la nostra società.
L’evento è stato organizzata da CORE (www.corelations.it) con il supporto di SuperJob in qualità di Main Partner. A moderare il confronto Francesco Caroli, Coordinatore Rete italiana città sane OMS.
Il primo panel ha visto il coinvolgimento di Armando Barone, Direttore Corporate Communications, External Relations e Analyst Relations per Italia, Europa Centrale e Grecia in Accenture, Pamela Bonavita, Managing Director di Page Group, Francesco Nigro, Business Development Manager presso DNV Business Assurance Italy S.r.l. , Claudia Pallanca, membro del Comitato Scientifico di SuperJob
A seguire, il secondo panel ha ospitato gli interventi di: Edoardo Vittorio Agnelli, Ideatore e Presidente di Opera in Corsia, Laura Rita Iacovone, Docente e Ricercatrice di Marketing, Dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi (DEMM) presso l’Università degli Studi di Milano, Haydée Longo, Vicepresidente dell’Associazione Fe.D.Man.
L’incontro si è concluso con l’invito condiviso a fare dell’inclusione un principio guida non solo nei valori, ma anche nelle pratiche quotidiane del mondo del lavoro. Un messaggio chiaro è emerso da tutti gli interventi: promuovere ambienti professionali inclusivi e valorizzare le diversità non è solo un dovere etico, ma anche un’opportunità strategica per la crescita delle organizzazioni e della società nel suo complesso.