Disabilità: dopo un’attesa di 15 anni arrivano i soggiorni del sollievo
Disabilità: dopo un’attesa di 15 anni arrivano i soggiorni del sollievo.
Da qualche giorno sono aperte le iscrizioni per poter usufruire dei posti pubblici del servizio sperimentale del sollievo, a favore di persone adulte con disabilità.
Come anticipato da Gazzetta Matin di lunedì 7 aprile, i soggiorni del sollievo sono attesi dalla comunità valdostana da almeno 15 anni.
Tramontata l’ipotesi di utilizzare gli spazi al secondo piano del CEA di Gressan, l’assessorato alla Sanità, Salute e Politche sociali ha attivato il nuovo servizio, trasformando i posti privati in posti pubblici e dando la possibilità di acceso alle famiglie a una tariffa decisamente più vantaggiosa e parametrata all’Isee.
Soggiorni del sollievo dal 22 aprile ad Aosta e Arnad
I posti del sollievo disponibili dal 22 aprile sono quattro: tre al servizio di comunità protetta, uno ad Aosta e due ad Arnad e un quarto posto al Gruppo Appartamento di Aosta.
Il servizio del sollievo rientra tra gli interventi previsti dal Piano nazionale per la non autosufficienza 2022/2025 per assicurare l’assistenza personale alle persone con disabilità in situazioni di necessità, dovute alla mancanza temporanea del caregiver principale (familiare o assistente familiare) ma anche per garantire alle famiglie un periodo di sollievo, programmabile sulla base delle esigenze della persona con disabilità, per recuperare le energie psicofisiche.
La sperimentazione
La sperimentazione prevede un sistema di prenotazione on line che garantisce un massimo di giorni di sollievo annuo per ciascun utente, da suddividere in disponibilità periodiche di massimo 15 giorni.
Le tariffe sono quelle previste dalla delibera del 25 marzo 2024 e prevedono un minimo di 10 euro e un massimo di 80 euro al giorno, a secondo dell’Isee del nucleof amiliare. I moduli possono essere scaricati al link https://serviziodisollievo.it
Dopo la conferma di accettazione della domanda, sarà possibile prenotare le giornate di sollievo che saranno possibili a partire da martedì 22 aprile.
Il commento dell’assessore alla Sanità Carlo Marzi
L’assessore alla Sanità, Salute e Politiche Sociali Carlo Marzi
«Sin dal nostro insediamento -sottolinea l’assessore alla Sanità Carlo Marzi – abbiamo lavorato per avviare il Sollievo che originariamente era atteso nei locali rimasti liberi al primo piano della struttura del Cea di Gressan.
Ciò avrebbe però reso necessario esternalizzare l’intero servizio educativo del Cea, comportando, oltre a problematiche e interferenze a livello normativo e logistico, il forte rischio che una gestione nuova e privata dell’intero centro avrebbe interrotto i consolidati rapporti di assistenza e fiducia instauratisi nel tempo tra gli operatori e gli ospiti del centro.
Su questo ultimo aspetto, in particolare, i familiari degli ospiti del Cea che abbiamo appositamente incontrato per confrontarci hanno manifestato una comprensibile difficoltà: ci si è quindi orientati ad attivare il nuovo servizio del Sollievo in altre sedi ritenute idonee, individuate poi appunto in Aosta e ad Arnad.
Parallelamente, insieme all’azienda Usl, abbiamo individuato un altro servizio, di prossima apertura, da collocare nei locali liberi del Cea di Gressan di grande utilità per le persone con disabilità e le loro famiglie.
Si tratta di attività ambulatoriali dedicate alle persone con disturbi dello spettro autistico che saranno svolte da parte della Struttura complessa di Neuropsichiatria infantile del Dipartimento materno Infantile dell’azienda Usl.
Al termine di questo percorso – conclude l’assessore Marzi– si è quindi rispettata la volontà della famiglia (che abbiamo incontrato) e che aveva donato il terreno per la realizzazione della struttura del Cea, che ora può finalmente vedere interamente utilizzata la struttura da parte delle persone con disabilità e, parallelamente, si è attivato il nuovo servizio del Sollievo in due sedi dislocate su più aree del territorio valdostano, soddisfacendo le necessità che le famiglie manifestavano da lungo tempo».
(re.aostanews.it)