Valdostani chiamati al (tele)voto per sostenere Maura Susanna a The Voice Senior
Questa sera, venerdì 11 aprile, la finale in diretta tv su RaiUno del talent canoro per gli over 60 con la cantante e vice sindaca di Saint-Vincent Maura Susanna
Bisogna che la voce così chiara e forte di Maura Susanna superi i confini della Valle per raggiungere quante più persone possibili questa sera, per la finale di The Voice Senior.
I numeri della Valle d’Aosta sono troppo piccoli per aiutare la cantautrice e vice sindaca di Saint-Vincent nella sua cavalcata finale nel talent canori per gli over 60, ma l’eleganza, l’interpretazione e quella voce capace di raccogliere due standing ovation nelle esibizioni precedenti, potrebbe davvero farcela.
La finale di questa sera
Sono 12 i finalisti di The Voice Senior 2025, il talent condotto da Antonella Clerici che questa sera, venerdì 11 aprile, nella prima serata di RaiUno si sfideranno per la vittoria.
Tre per ciascun team abbinato ai giudici Loredana Berté, Clementino, Gig D’Alessio e Arisa, la coach dell’artista valdostana.
Il vincitore o la vincitrice avrà la possibilità di pubblicare un brano con la Warner Music Italia.
Come votare
A decretare il vincitore il pubblico da casa con il televoto sia da fisso che da mobile.
I telespettatori potranno esprimere il proprio voto tra i talenti in gara, inviando il codice a 2 cifre – abbinato a ciascun artista e comunicato nel corso della trasmissione – tramite Sms o digitandolo sulla tastiera nel caso di chiamata da utenze fisse.
A inizio serata Antonella Clerici aprirà il televoto, si esibiranno tutti e 12 i finalisti con il brano assegnato loro dai giudici e dalla produzione. A ogni artista è associato un codice a due cifre (01, 02 ecc…)
Alla chiusura del primo televoto passeranno alla fase successiva i primi 4 artisti.
La conduttrice riaprirà il televoto, azzerato dalle preferenze della prima manche, e gli artisti si esibiranno con il brano precedentemente attribuito in accordo con i coach e la produzione. Il televoto viene chiuso e si proclama il vincitore, ossia l’artista che fra i quattro finalisti avrà ottenuto più voti.
Si potrà votare chiamando dal fisso il numero 894.001 seguendo le istruzioni che vengono date con apposito messaggio telefonico preregistrato (digitare il codice a 2 cifre di identificazione del talento scelto).
Il costo di ciascuna chiamata da utenza fissa (indipendentemente dalla distanza, dall’orario e dalla durata della chiamata e dal gestore telefonico) con la quale si esprima un voto valido è di 0,51 Iva inclusa.
Per il voto da mobile si dovrà inviare un sms al numero 475.475.0 con il codice di identificazione a 2 cifre dell’artista.
Il costo di ciascun messaggio è di 0,50 euro Iva inclusa.
Il numero massimo di voti validi (per ogni canale di erogazione, quindi 5 sms da utenza mobile e 5 chiamate da utenza fissa) effettuabili da ciascuna utenza telefonica è pari a 5 (cinque) per ciascuna sessione di voto prevista.
Il team Arisa per la finale di venerdì 11 aprile
Il percorso di Maura Susanna
Maura Susanna, 68 anni, cantautrice, cantante da sempre e vice sindaca di Saint-Vincent, si è aggiudicata l’accesso alla finale ancora con un brano di Edith Piaf, lo struggente Hymne à l’amour, che Susanna ha interpretato magistralmente raccogliendo la seconda standing ovation del pubblico.
«Non hai niente da individiare a Celine Dion» ha detto la sua giudice Arisa riferendosi alla reintepretazione che la cantante canadese ha offerto alla cerimonia d’ouverture dei Giochi Olimpici di Parigi 2024.
«L’hai cantata benissimo, e vorrei anche registrare la seconda standing ovation del pubblico».
Nella prima delle tre puntate delle Blind Auditions della quinta edizione di The Voice Senior, il 21 febbraio, con i giudici di spalle che scelgono di girare la poltrona se convinti dalla voce del candidato, il primo a girarsi dopo le prime note di Non, je ne regrette rien interpretata dalla cantante valdostana è stato Gigi D’Alessio.
«Hai fatto un’Edith Piaf meravigliosa, mi hai portato al Moulin Rouge, tu cantavi e io ero a Parigi» ha detto il cantante napoletano.
«Perché non hai fatto la cantante? Sei pazzesca!» le dice Arisa. «In realtà sono molto timida, ma adesso che sono diventata una boomer non me ne può fregare proprio niente!» replica l’artista valdostana che è stata accompagnata in trasmissione dal fratello Gianni, dalla compagna Maria Rosaria Casula e le amiche Liliana Bertolo e Evelyne Parouty.
Per convincerla a scegliere la propria squadra Loredana Berté le dice che è stata «una carezza sul cuore», Gigi D’Alessio «che l’avventura sarà come una passeggiata nei boschi», Clementino, in un francese maccheronico che la cerca «de là haut de la ville d’Aoste», ma è Arisa a fare centro: «tu per me sei un folletto delle montagne, un messaggero, con una voce quasi divina, se verrai con me potremo fare delle cose molto belle, anche dei canti popolari mi piacerebbe fare con te».
«Oh, ha toccato un tasto che mi sta molto cuore» dice Susanna che sceglie proprio lei.
Maura Susanna interpreta Hymne à l’amour di Edith Piaf
Maura Susanna e la musica
Galeotto fu quel lavoro di chef plongeur al Grand Hôtel Billia da ragazzina che le permetteva di assistere di nascosto a prove e concerti di cantanti internazionali del calibro di Ella Fitzgerald, per non parlare delle domeniche in famiglia nelle quali tutti cantavano.
Maura Susanna è cresciuta con la musica nel sangue, i valdostani lo sanno bene e adesso lo sa tutta l’Italia.
Il suo percorso musicale inizia presto, a 12 anni, con la partecipazione alla gara canora Microfono libero, organizzata dai Padri Canossiani di Saint-Vincent.
Negli anni Settanta partecipa a vari concorsi canori e cresce come artista e come autrice.
Tante le collaborazioni con gli artisti valdostani che coltivano la lingua materna del francoprovenzale, Luis de Jyaryot e Trouveur valdotèn su tutti con i quali continua a lavorare e a esibirsi nell’ambito del progetto Patoué eun Mezeucca.
Nel 1983 esce l’album Fables de nos jours, dedicato alle canzoni di Magui Bétemps.
Nel suo repertorio Maura Susanna, dà spazio alla canzone popolare di tutto il mondo, cantando in francese, catalano, creolo, spagnolo e persino in giapponese.
Nel 1995 pubblica Il viaggio e, nello stesso anno, Maura incontra Joan Baez con la quale si esibisce.
Del 2011 è invece Terra mia, mentre l’ultimo lavoro è del 2022 Maura Susanna… quella che canta, quello che l’artista di Saint-Vicnent si è sempre sentita dire nel corso della sua vita.
Accanto al lato artistico Maura Susanna affianco anche un impegno civico per il suo paese. Da anni in amministrazione è attualmente vice sindaca di Saint-Vincent, e titolare un’attività turistica.
Quando si racconta , in televisione, nella sua esperienza a The Voice Senior, Susanna parla della predilezione per brani in patois citando Magui Bétemps: «Per ogni cultura che muore, per piccola che sia, tutta l’umanità perde qualcosa, per questo ho scelto di cantare in francoprovenzale».
(erika david)