Legge elettorale: oltre 1.000 firme raccolte per il referendum confermativo
Il Comitato promotore per la riforma elettorale che chiede «si voti per il referendum il 28 settembre giorno dell'election day»
Legge elettorale: oltre 1.000 firme raccolte per il referendum confermativo. Lo rende noto il Comitato promotore per la riforma elettorale che chiede «si voti per il referendum il 28 settembre giorno dell’election day». Sarebbe un triplice voto: regionali, comunali e referendum.
Metà dell’opera
«Siamo sostanzialmente a metà dell’obiettivo e abbiamo ancora otto settimane per completare la raccolta e superare le 2.117 firme richieste dalla disciplina del referendum confermativo. C’è interesse da parte dei cittadini per l’iniziativa referendaria e la critica rispetto alla leggina – ritorno alle 3 preferenze con una di genere – approvata dal Consiglio regionale è molto diffusa. È evidente fin d’ora che il numero di firme necessario sarà raggiunto e superato».
Le tempistiche
Per il comitato «è del tutto evidente, per ragioni di tempistica negli adempimenti previsti dalla legge, che il referendum non si potrà svolgere prima dell’emanazione del decreto del presidente della Regione di indizione dei comizi elettorali che deve essere pubblicato almeno 60 giorni prima del 28 settembre, quindi prima della fine di luglio. Occorre quindi essere espliciti con la popolazione valdostana e affermare che le elezioni regionali si svolgeranno sulla base dell’attuale normativa come necessariamente evidenzierà il decreto presidenziale» spiegano i referenti Walter Musso, Gabriella Poliani e Flavia Giulia Varetti.
Si voti nell’election day
«Riguardo alla data di svolgimento del referendum confermativo, visto che il suo esito non potrà comunque avere alcuna incidenza sulla normativa che disciplina le elezioni del 28 settembre, è del tutto evidente l’opportunità di chiarire fin d’ora che il referendum si svolgerà alle elezioni regionali e comunali del 28 settembre. Occorre assolutamente evitare duplicazioni di date che determinerebbero una minore partecipazione degli elettori e comporterebbero costi organizzativi maggiori. Una specifica lettera con queste considerazioni è stata inviata dal Cre al presidente della Regione».
(re.aostanews.it)