Dazi, Trump: gli Usa guadagnano 2 miliardi di dollari al giorno. E abbatte il Green Deal rilanciando il carbone
Roma, 8 apr. (askanews) – Il presidente Usa Donald Trump ha difeso la sua linea in tema di dazi, affermando che gli Stati Uniti “guadagnano 2 miliardi di dollari al giorno” grazie ai dazi. Trump ha anche reso noto che Giappone e Corea del Sud stanno inviando rappresentanti negli Stati Uniti proprio per negoziare e raggiungere un accordo sui nuovi dazi. “L’America – ha assicurato Trump – tornerà molto presto ad essere molto ricca”.
Trump, dopo aver parlato ad una platea di minatori nella Sala est della Casa Bianca, ha firmato – come riferisce The Guardian – quattro ordini esecutivi per rilanciare il carbone. “Stiamo ponendo fine alla guerra di Joe Biden contro il carbone bello e pulito, e non è stato solo Biden, è stato Obama”, ha detto il presidente americano, in piedi di fronte ai minatori di carbone con le loro divise da lavoro, iniziando il suo discorso minimizzando l’impatto ambientale del carbone, come mostra il video trasmesso dalla Casa Bianca.
Innanzitutto per togliere, “le regolamentazioni inutili che prendevano di mira il carbone pulito e meraviglioso”. Inoltre “accelereremo rapidamente le locazioni per l’estrazione del carbone su terreni federali”, “snelliremo le procedure di rilascio dei permessi”, “porremo fine alla parzialità del governo contro il carbone”. E ha annunciato che verrà usato il Defense Production Act “per dare una spinta all’estrazione del carbone in America”.
Trump ha sottolineato che “il valore del carbone inutilizzato nel nostro Paese è cento volte maggiore di tutto l’oro di Fort Knox”, aggiungendo che “lo scateneremo per rendere l’America di nuovo ricca e potente”. Il presidente Usa ha inoltre spiegato che il suo ordine esecutivo include una clausola di garanzia per far sì che un presidente di “estrema sinistra radicale” non potrà comunque in futuro annullare il suo stesso ordine esecutivo sul carbone. Il presidente non ha però spiegato nel dettaglio cosa significhi e come ciò potrebbe accadere.
Trump ha annunciato una nuova stagione di incentivi all’uso di tale energia. Trump ha infatti sottolineato che il suo ordine esecutivo ordinerà anche al segretario all’energia Chris Wright di “utilizzare miliardi di dollari di finanziamenti federali per investire nel futuro della tecnologia del carbone”. Trump nel suo discorso ha criticato il Green New Deal, affermando che il cambiamento climatico creerà più “proprietà in riva al mare”.
Poi – come riferisce The Guardian – Donald Trump ha firmato quattro ordini esecutivi sul carbone. Il primo ordina a tutti i dipartimenti e alle agenzie di “porre fine a tutte le politiche discriminatorie contro l’industria del carbone”, anche ponendo fine alla moratoria sull’affitto del carbone su terreni federali e accelerando tutti i finanziamenti consentiti per i progetti sul carbone.
Il secondo impone una moratoria sulle “politiche non scientifiche e irrealistiche messe in atto dall’amministrazione Biden” per proteggere le centrali elettriche a carbone attualmente in funzione.
Il terzo promuove “la sicurezza e l’affidabilità della rete” assicurando che le politiche siano focalizzate sulla “produzione energetica sicura ed efficace” anziché sulle politiche “woke” che “discriminano le fonti di energia sicure come il carbone e altri combustibili fossili”.
E il quarto incarica il dipartimento di giustizia di “perseguire e indagare vigorosamente” sulle politiche “incostituzionali” degli “Stati radicalmente di sinistra” che “discriminano il carbone”.