Charvensod ricorda l’80º anniversario dalla fucilazione di Guido Saba: «la violenza è un atto di codardìa»
Venerdì 23 maggio al municipio di Charvensod arriveranno le spoglie di Guido Saba, Louis Vazier e Yves Pellissier che saranno tumulate nel Memoriale dei Caduti al cimitero del paese
Charvensod ricorda l’80º anniversario dalla fucilazione di Guido Saba: «la violenza è un atto di codardìa».
Il ricordo di Guido Saba, ma anche di Giorgio Elter.
E ancora di Joseph Donzel, Louis Vazier e Yves Pellissier, fucilati il 28 aprile 1944.
Charvensod ha ricordato oggi, mercoledì 9 aprile, l’80º anniversario della fucilazione di Guido Saba, alla Place La Gaie Famille di Pont-Suaz, nei pressi del luogo dove un plotone d’esecuzione nazifascita lo fucilò il 9 aprile 1945.
Prima nella Banda Vertosan, poi nella Ruitor, Guido Saba è stato uno di quegli uomini dei gruppi per la libertà che si organizzarono per la Resistenza, «in montagna, con pochi fucili e un gran senso di giustizia» sono le parole del testo appositamente scritto da Verdiana Vono della compagnia teatrale Palinodie e interpretato dall’attrice Silvia Pietta.
Gli Alpini hanno reso gli onori, deponendo una corona e ricordando anche il sacrificio di Giorgio Elter, anch’egli fucilato a Pont Suaz il 6 settembre 1944 (video in alto).
Il sindaco Borbey ricorda «un atto di pura violenza»
Il sindaco di Charvensod Ronny Borbey ha ricordato la morte del 19enne Guido Saba, «un atto di pura violenza da parte di un regime che si avviava alla fine e che usò la violenza come dimostrazione di forza.
Ma essere violento è un atto di codardia, colpire, umiliare, sopraffarre l’altro è esattamente il contrario di un gesto di forza.
Tra circa un mese Guido Saba tornerà a casa, mi piace pensare che torni a casa una persona che è stato ed è un esempio e ringrazio i nipoti e pronipoti che hanno accettato che riposi nel Memoriale dei Caduti, nel nostro cimitero.
Forse quando passiamo di qua non facciamo più nemmeno caso a questo monumento che invece ci ricorda ogni giorno il coraggio e la forza di Guido Saba, che non si spezzò e rinunciò alla sua libertà per non consegnare alla violenza i suoi compagni.
L’attrice Silvia Pietta
L’attrice Silvia Pietta ha proseguito in una intensa commemorazione di Guido Saba, Louis Vazier, Joseph Donzel e Yves Pellissier.
Qui un estratto della commovente interpretazione.
Le prossime commemorazioni
L’assessora al Patrimonio culturale con delega alla Consulta dei ragazzi Chiara Bernardi ha ricordato che le commemorazioni continueranno: «venerdì 23 maggio, al municipio di Charvensod arriveranno le spoglie di Guido Saba, Louis Vazier e Yves Pellissier e sarà organizzata una cerimonia a Roulaz, frazione nella quale nacque Guido Saba.
Si proseguirà sabato 24 maggio con la messa e la tumulazione nel Memoriale dei Caduti, al cimitero di Charvensod, di Guido Saba, Louis Vazier e Yves Pellissier e saranno deposte le targhe sulle tombe di famiglia in cui riposano i caduti Joseph Donzel e Maurice Lucianaz.
Alla commemorazione hanno partecipato anche gli studenti della Consulta comunale dei ragazzi delle scuole Davide Mirko Viérin e Adelline Lucianaz di Charvensod.
Qui, Federico e Viola ricordano chi era Guido Saba.
Viola e Federico
Erano presenti le nipoti di Guido Saba, Ornella e Claudia (figlie di Aldo, fratello di Guido) e il pronipote Michele (figlio di Renato, a sua volta figlio di Emilio, fratello di Guido, Corinna e Aldo).
(cinzia timpano)