Tramonta l’obbligo di gestione associata dei servizi, il via libera degli enti locali
L'assemblea del Consiglio permanente degli enti locali ha dato il via libera alle modifiche della disciplina in materia di esercizio associato di funzioni e servizi comunali e di segretari degli enti locali
Quando fu introdotto, l’obbligo per i comuni di associarsi per la gestione di alcuni servizi, creò malumore e trambusto.
Ora la Regione torna sui suoi passi con una proposta di legge regionale numero 183 che introduce importanti modifiche alla disciplina in materia di esercizio associato di funzioni e servizi comunali e di segretari degli enti locali.
La proposta di legge è passata al vaglio del Consiglio permanente degli enti locali, che ha dato parere favorevole all’unanimità, dopo ampio dibattito.
La proposta abolisce l’obbligo di gestire a livello sovracomunale, mediante convenzioni tra i Comuni, i servizi e le funzioni in materia di organizzazione generale, di gestione finanziaria e contabile, di edilizia pubblica e privata, di polizia locale e di biblioteche e prevede l’obbligo, solo per i Comuni fino a 1.000 abitanti non turistici, di stipulare convenzioni per l’ufficio di segretario con altri Comuni, con altri enti locali o con l’Agenzia dei segretari.
Finanziamento per i Campionati italiani di fondo
All’ordine del giorno del Cpel anche il finanziamento straordinario al Comune per l’organizzazione dei Campionati italiani assoluti di sci nordico a Saint-Barthélemy, per la stagione invernale 2025/2026.
I rappresentanti dei Comuni hanno espresso parere positivo con un’osservazione volta a prevedere, per il futuro, una condivisione preventiva con gli enti locali in caso di allocazione di risorse destinate all’organizzazione di manifestazioni di rilievo a livello nazionale e internazionale e in merito alla riallocazione delle eventuali risorse introitate dalla Regione.
(re.aostanews.it)