Aosta: flash mob per ricordare il gesto estremo del maestro Antonio Sonatore
Davanti al tribunale di Aosta, luogo in cui il 7 aprile 1996, il docente aostano si diede fuoco perché gli veniva impedito di vedere la figlia. Stasera una conferenza alla BCC
Aosta: flash mob per ricordare il gesto estremo del maestro Antonio Sonatore
Non poteva vedere la figlia perché gli avevano tolto la potestà genitoriale. Continuava a telefonare all’ex moglie per chiederle di poter vedere la figlia, ma senza risultati. Così, una mattina, salì le scale del tribunale di Aosta per andare dal Presidente: chiedeva di poter vedere la figlia almeno il giorno di Pasqua. Non gli fu concesso.
E proprio la mattina di Pasqua del 1996, 7 aprile, Antonio Sonatore, di professione maestro, preso dallo sconforto si diede fuoco. Morì due giorni dopo per le gravi ustioni riportate.
Proprio oggi, 7 aprile, davanti al tribunale di Aosta è stato organizzato un flash mob in ricordo di “un padre al quale non è stato permesso di fare il padre”, come ha ricordato Ubaldo Valentini, presidente dell’associazione Genitori separati.
Nel 2023 è stata respinta la mozione in Consiglio Valle presentata dal capogruppo della Lega, Andrea Manfrin, che chiedeva di deporre una stele in memoria del docente 49enne che compì quel gesto estremo. Oggi è stata depositata un corona di alloro con la scritta: “In memoria di Antonio Sonatore, che chiedeva giustizia per tutti i genitori del mondo”.
Conferenza ![]()
“La tutela dei minori nella separazione” è il titolo della conferenza che alle 19 di oggi si terrà alla sala delel conferenze della BCC di Aosta. La serata è organizzata dalla Lega Vallée d’Aoste con l’associazione Genitori separati.
Interverranno il consigliere regionale Andrea Manfrin (Lega) affrontando la questione della tutela del genitore debole nella separazione, gli avvocati Francesco Valentini e Paolo Sammaritani – amch’esso consiglier eregionale (Lega) – rispettivamente su “il mancato affido paritetico” e “la tutela della bigenitorialità”. Interverrà da remoto l’onorevole Simonetta Matone, già sostituto procuratore presso il tribunale per i minori di Roma.
(l.m.)