Polifonia per DA 6885: la guerra ispira la terza edizione del progetto teatrale Prosopon
Il progetto culturale di Replicante Teatro e Framedivision prevede 13 matinées a teatro per circa 300 studenti e 3 spettacoli gratuiti in orario serale aperti al pubblico
Polifonia per DA 6885: la guerra ispira la terza edizione del progetto teatrale Prosopon.
La guerra come rottura e separazione ispira la terza edizione di Prosopon – La camera di Orfeo, il progetto teatrale di Framedivision e Replicante Teatro che esordirà lunedì 7 aprile allo Spazio Plus di Aosta.
«Non la guerra dove ci sono i buoni e i cattivi ma guerra come luogo di separazione – ha spiegato Andrea Damarco di Replicante Teatro che ha ribadito l’obiettivo del progetto: non dare risposte ma portare nuove domande».
Prosopon parte da uno spazio chiuso per aprirsi al dialogo, ispirandosi al romanzo di Harry Parker ‘Anatomia di un soldato’ che racconta di un giovane capitano dell’esercito britannico in Afghanistan che durante una missione salta in aria su una mina perdendo un testicolo, entrambe le gambe e un polmone.
La guerra raccontata dagli oggetti testimoni della vicenda
«La guerra è raccontata dagli oggetti testimoni della vicenda, non dagli uomini – ha spiegato Andrea Damarco.
Così, la mina racconta la guerra; la protesi racconta la guerra; il respiratore racconta la guerra, perfino la sega che ha tagliato ciò che rimaneva degli arti dilaniati racconta la guerra.
Il titolo: Polifonia per DA 6885
Il titolo di Prosopon – la camera di Orfeo è per questa edizione Polifonia per DA6885.
Spiega Alexine Dayné di Framedivision: «DA6885 è il codice del soldato che in guerra ha sostituito un uomo addestrato per uccidere ma non per morire.
Polifonia indica l’insieme di voci che danno vita ai pensieri, alle riflessioni, quegli oggetti (la sega, la protesi, il respiratore) che di solito non comunicano. Ogni voce invece ha un sentimento da comunicare».
I doppiatori della scuola ODS di Torino
Sulla scena, oltre all’attore, ci saranno i doppiatori a diventare voci di oggetti, non di persone.
«Sono quasi tutti doppiatori della scuola ODS di Torino, tra di loro alcuni valdostani – spiega Dayné.
Dayné ha ringraziato Raffaele D’Anello per il suono, Arsenale per le riprese, Monica Zafra per i costumi ma anche Maison Gargantua per la residenza artistica, Zoppo Carni per le riprese del progetto e Tullio Macioce per la grafica.
Il progetto è una co-produzione di Framedivision e Replicante Teatro, realizzata con il sostegno del comune di Aosta, della Bcc valdostana e della Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta. Prosopon – la camera di Orfeo è stato approvato per l’avvviso pubblico 2-2024, indetto dall’assessorato regionale al Sistema educativo e finanziato (parzialmente) dal fondo regionale politiche giovanili.
13 matinées per gli studenti e 3 serate aperte al pubblico
Prosopon offrirà 13 matinées a circa 300 studenti del Licam, del Regina Maria Adelaide e del liceo Bérard e 3 spettacoli pre serali e serali aperti al pubblico a ingresso libero (prenotazione obbligatoria).
Gli spettacoli riservati agli studenti saranno seguiti da laboratori, «dove faremo la radiografia dello spettacolo, dove dialogheremo e ci confronteremo, non per dare risposte ma per far nascere nuove domande» precisa Damarco.
Le parole dell’assessore Tedesco
«Prosopon non è solo un progetto teatrale ma è un nuovo dispositivo culturale vivo che ci invita a interrogarci, che provoca, così come la cultura deve fare – ha commentato l’assessore alla Cultura del comune di Aosta Samuele Tedesco -.
Prosopon nasce dopo il confinamento, dove ci siamo guardati come sconosciuti. Abbiamo assistito a una frattura; il Covid ha lasciato ferite diventate memoria.
Oggi Prosopon si lega al tema del conflitto come condizione che plasma la memoria e lo fa attraverso le lacerazioni di un soldato.
Ma una domanda è inevitabile: «che rapporto abbiamo oggi con l’idea del conflitto, in un’Europa che parla di pace ma investe per rafforzare il riarmo? Non è polemica, piuttosto un nuovo interrogativo: può la sicurezza oggi essere garantita esclusivamente attraverso le armi?
Ecco Prosopon non vuole consolare, vuole scuoterci, obbligandoci a guardare l’altro, proprio attraverso quella finestra» ha concluso l’assessore Tedesco.
Nuovi linguaggi per educare i giovani
La dirigente della Struttura Politiche Educative dell’assessorato al Sistema Educativo Lucia Hugonin ha sottolineato come «la massiccia adesione delle scuole testimonia la necessità di coinvolgere altri linguaggi nella missione educativa per far passar concetti molto importanti».
«La riflessione sul tema della guerra oggi sembra sminuita assuefatta com’è da immagini quotidiane di morte, dolore e sofferenza.
Un’occasione per riportare alla realtà i giovani oggi immersi nel virtuali, per far comprendere loro l’attualità e anche se stessi» – ha concluso Hugonin.
Come partecipare
Dal 7 al 23 aprile, la produzione di Replicante Teatro e Framedivision sarà offerta alle scuole mentre le serate aperte al pubblico sono in programma sabato 12 aprile (ore 20.30), domenica 13 aprile (ore 18) e giovedì 17 aprile (ore 20.30).
L’ingresso è gratuito ma è obbligatoria la prenotazione via sms o whatsapp ai numeri 349-7909895 oppure 333-6745461.
(cinzia timpano)