L’export della Valle d’Aosta rimbalza, +11% nel 2024
Siderurgia, trattamento dei rifiuti e legno i tre settori trainanti
Dopo il crollo del 21,1% registrato nel 2023, l’anno scorso le esportazioni della Valle d’Aosta sono aumentate del’11,1%.
Rispetto ai 12 mesi precedenti, nel 2024 il valore dell’export per la regione alpina – emerge dai dati Istat più recenti – è stato di 829 milioni di euro, contro i 747 del 2023.
In termini percentuali, è il secondo aumento più rilevante tra le regioni italiane, dopo la Toscana (+13,6%). A livello medio nazionale la variazione è stata del -0,4%.
Siderurgia
Per la Valle d’Aosta l’ambito più rilevante resta quello della siderurgia (metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti), pari allo 0,8% sul totale nazionale, e in crescita del 4,2%.
Attività di trattamento dei rifiuti
Spiccano anche – con una quota sul totale italiano del settore passata dallo 0,2% allo 0,4% – i prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti e risanamento, con una crescita del 134,6%.
Settore legno
Positivo anche l’andamento del settore legno (legno e prodotti in legno e sughero esclusi i mobili; articoli in paglia e materiali da intreccio), con un aumento nell’anno del 14,8% e una quota sul totale del settore nazionale dello 0,3%.
Considerando l’andamento delle esportazioni, per la Valle d’Aosta negli anni precedenti si rilevano 957 milioni nel 2022, 718 nel 2021, 560 nel 2020.
(re.aostanews.it)