Musica: i CROHM volano in finale del contest Royal Rumble Rock e sognano il Cantagiro
Insieme ai CROHM, si sono qualificati i Black View di Torino (premiati come “miglior esibizione”) e i giovanissimi Exira
Con il premio per il miglior brano, i CROHM volano in finale del contest Royal Rumble Rock.
“The King of Nothing” ha convinto la giuria nel corso della semifinale andata in scena sabato 29 marzo al Babyaga dinner club di Torino.
Il contest ![]()
Sergio Fiorani (voce), Claudio Zanchetta (chitarra, voce), Riccardo Taraglio (basso) e Fabio Cannatà (batteria) sono stati selezionati per entrare nel gruppo di 16 artisti semifinalisti per tentare di accedere alla finale avendo a disposizione solo 10 minuti.
I brani da presentare scelti dalla band valdostana sono stati “Road to Paradise”, “The King of Nothing”e “Make Your Bed and Lie in it”, tutti contenuti nel loro quinto album “King of Nothing” uscito nel 2024. Per l’occasione Andrea Usai (primo storico batterista della band) ha offerto il proprio contributo nel sostituire Fabio Cannatà, momentaneamente infortunato, che ha permesso ai Crohm di onorare l’impegno e portare a casa il risultato.
La giuria tecnica, composta da professionisti del mondo musicale, affiancata dal gradimento del pubblico per le esibizioni misurato con un “applausometro”, aveva il compito di scegliere tre finalisti che si esibiranno il 10 maggio prossimo nello stesso luogo e fra i quali verrà scelto l’artista che accederà alla famosa kermesse del Cantagiro.
Insieme ai CROHM, si sono qualificati i Black View di Torino (premiati come “miglior esibizione”) e i giovanissimi Exira.
I CROHM
La musica e i testi dei CROHM hanno come tema l’esplorazione dell’animo umano quando si trova riflettere sulle proprie esperienze. L’essenza di note e parole è uno sguardo disincantato sull’essere umano quando tira le somme della propria vita, delle scelte fatte, degli avvenimenti vissuti e li paragona con i sogni, gli obiettivi e i progetti iniziali.
L’esistenza è fatta di prove, sforzi, lotte, pochi successie moltissimi insuccessi, senza tuttavia che questa consapevolezza divenga motivo di una visione della vita non sia pessimistica o cinica. Infatti, la filosofia dei CROHM, nonostante le delusioni e le sconfitte, è che ci sia alla base di tutto un qualcosa per cui valga la penaalzarsi la mattina o vegliare la notte: l’amore e la profondità delle relazioni che rappresentano il senso dell’esistenza, il bene cherivolgiamo agli altri, al pianeta, alle idee.
(re.aostanews.it)