Courmayeur intitola una pista a Federica Brignone: un pendio a mio nome, come per Vonn e Compagnoni, è fantastico
Tanti tifosi e ragazzini sulla pista 14 domenica 30 marzo per la cerimonia di intitolazione della ormai ex pista Aretù alla campionessa di La Salle
Il ricordo della prima Fis di gigante vinta nel settore Giovani, il tributo all’allenatore Osvaldo Picchiottino, la gioia incontenibile dei bambini davanti alla loro eroina che hanno fatto a gara per ottenere un autografo. É stata una giornata densa di emozioni domenica 30 marzo a Courmayeur, per l’inaugurazione del pendio Aretù che cambia nome ed è ora intitolato alla Tigre di La Salle Federica Brignone.
Tantissima gente, fra cui l’ex azzurro della Valanga Paolo De Chiesa, ha preso parte all’iniziativa della Courmayeur Mont-Blanc, società che gestisce gli impianti del comune ai piedi della montagna più alta d’Europa, specie i ragazzi degli sci club che hanno chiesto più volte in coro l’autografo della vincitrice per la seconda volta della Coppa del Mondo assoluta e delle altre due coppette di specialità, Discesa e Gigante.
Il tributo a Osvaldo Picchiottino
Commozione quando lo speaker Giulio Bosca, commentatore RAI delle gare femminili, ha nominato Osvaldo Picchiottino, uno dei primi allenatori di Federica, acclamato con un interminabile applauso. Nonostante la campionessa sia atterrata da poco a Malpensa proveniente da Sun Valley, si è presentata nella solita veste, sorridente e disponibile con tutti come se il lungo viaggio con fosse stato nient’altro che una passeggiata.
Federica Brignone: sono felicissima ![]()
“Su questo pendio ho vinto la mia gara Fis di Gigante quando militavo nel settore Giovani – ricorda la campionessa di La Salle -. La pista è stupenda larghissima e luminosa in quanto è esposta completamente al sole. La partenza avviene dal Col Chécrouit per terminare alla seggiovia che ti riporta in quota dopo circa 1500 metri di discesa per un dislivello di 200 metri. La può percorrere uno sciatore medio anche se ti inganna, parte facile per poi presentarti un muro, ma è larghissima quindi spazio per curvare ne hai in abbondanza. Dopo il muro si appiattisce nuovamente e infine si trovano i mammelloni che io definisco onde. Una bella pista sempre al sole e ti dà l’impressione di essere sempre osservato, da chi? Dal Monte Bianco! Sono onorata che mi abbiano dedicato questo pendio; girando il mondo ho visto piste dedicate a Lindsey Vonn, a Deborah Compagnoni ecc… e mi sono detta più volte, chissà se un giorno dedicheranno anche a me un pendio, quel giorno è oggi e sono felicissima, è qualcosa di veramente speciale».
Campionati italiani, poi…
«Fra due giorni parto per i Campionati Italiani Assoluti poi devo recarmi in Francia per testare i nuovi sci della prossima stagione e fino a maggio, il mare e il surf che amo tanto dovranno aspettare. Venti giorni di vacanza e poi si ricomincia con preparazione atletica e allenamenti sugli sci, in vista della prossima stagione olimpica».
(max altini)