La Thuile: dopo la Coppa del Mondo di sci la località protagonista nella mountain bike
Una delle perle della Valdigne ospiterà le UCI World Series di downhill ed enduro dal 3 al 6 luglio; le interviste a Sophie Riva e al campione Loris Vergier
Dopo la sofferta, ma riuscita Coppa del Mondo femminile di sci alpino, La Thuile si prepara a diventare dal 3 al 6 luglio il cuore pulsante del ciclismo internazionale.
Lo farà sulla scia che lascerà in Valle d’Aosta il ritorno del Giro d’Italia, con una tappa che il 30 maggio porterà la carovana rosa fino a Champoluc.
Per poi ripartire il giorno successivo da Verrès per affrontare una delle frazioni più dure del 2025, con 203 km fino a Sestriere.
La WHOOP UCI Mountain Bike World Series: adrenalina sui sentieri di La Thuile
Per i prossimi tre anni, La Thuile sarà tappa della Coppa del Mondo UCI di mountain bike.
Le discipline protagoniste saranno downhill ed enduro.
Renzo Testolin, presidente della regione, ha sottolineato l’importanza dell’evento proprio in occasione della presentazione in concomitanza con la Coppa del Mondo femminile di sci alpino a La Thuile.
«Dopo gli appuntamenti invernali, La Thuile sarà ancora al centro dello sport internazionale», ha dichiarato.
Anche Giulio Grosjacques, assessore al Turismo e Sport, ha espresso soddisfazione.
«La mountain bike – ha detto nella stessa occasione – è un volano per il turismo estivo».
Le emozioni degli atleti: le parole di Sophie Riva e Loris Vergier
In occasione della presentazione, la giovane valdostana Sophie Riva ha espresso grande entusiasmo per l’evento.
«Gareggeremo – ha detto intervistata ai microfoni di Thomas Piccot – su sentieri alpini molto tecnici. L’enduro è una disciplina impegnativa, e molto lunga, simile a un rally: si parte la mattina e si arriva nel pomeriggio, con prove speciali durante il percorso. Gareggiare in Valle d’Aosta è sempre emozionante, è casa, con il supporto di amici e parenti».
Il campione del mondo di downhill 2024, Loris Vergier, ha già avuto modo di testare il percorso.
«La pista parte veloce, con gobbe e sezioni per prendere ritmo, ma dopo 30 secondi si entra subito nel vivo: tanta pendenza, terreno perfetto, curve paraboliche e grandi salti – ha spiegato il francese -. Sarà una delle piste più tecniche della stagione. A La Thuile, la vera sfida saranno le radici e la pendenza: il terreno si scaverà velocemente e sarà cruciale gestire la frenata mantenendo velocità. Sono sicuro che ci divertiremo tantissimo!»
(ar.pa)