Nasce Centre nous, il centro antidiscriminazioni della Valle d’Aosta
Centre nous sarà aperto 5 giorni a settimana nei locali di via Croix Noire 38, al Quartiere Dora di Aosta, per monitorare il fenomeno delle violenze e delle discriminazioni contro la comunità queer
Si chiama Centre nous, il primo centro antidiscriminazioni della Valle d’Aosta per monitorare il fenomeno delle violenze e delle discriminazioni contro la comunità queer.
Presentato da Arcigay Valle d’Aosta Queer Vda, con le Cooperative sociali L’Esprit à l’Envers e La Sorgente, il progetto si è aggiudicato, con il terzo miglior punteggio a livello nazionale, il bando dell’Unar – Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali della presidenza del Consiglio dei ministri, proprio per l’apertura di centri contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere.
Come funziona Centre nous
Centre nous trova casa nei locali di via Croix Noire 38, al Quartiere Dora di Aosta, messi gratuitamente a disposizione dal Comune di Aosta, ed è aperto 5 giorni a settimana.
Lunedì dalle 16 alle 18, martedì dalle 10 alle 12, giovedì dalle 12 alle 14, venerdì dalle 16 alle 18 e sabato dalle 10 alle 12 il centro funzionerà come sportello di accoglienza e ascolto.
Un’operatrice e personale volontario saranno a disposizione per raccogliere segnalazioni di discriminazioni nei confronti di persone Lgbtqia+ e a valutare l’attivazione di tutti gli altri servizi offerti dal Centro, tra cui assistenza legale, psicologica, educativa, sanitaria e sociale, attraverso diverse aree di intervento (tutti i servizi sono consultabili su centrenous.it e nella Carta dei servizi, scaricabile dal sito), con l’ausilio di innumerevoli figure professionali, anche grazie a una fitta rete di collaborazioni con enti e istituzioni.
Lo sportello rimarrà chiuso il mercoledì e la domenica ma Centre nous ha sempre, h.24, il cellulare attivo con servizio di segreteria telefonica al di fuori degli orari di apertura.
«Risposte efficaci a chi vive momenti di fragilità»
Per Arcigay Valle d’Aosta – Queer VdA, sottolinea il presidente Giulio Gasperini, è motivo di grande orgoglio «aver contribuito all’apertura, finalmente, di un Centro che possa monitorare il fenomeno delle violenze e delle discriminazioni contro la comunità queer in Valle d’Aosta e che possa riuscire a dare risposte concrete ed efficaci a chi vive momenti di fragilità e marginalità, spesso taciuti e subiti, vissuti nella più completa solitudine e disperazione».
«Centre nous ci consentirà, in sinergia e in raccordo con enti pubblici e privati, terzo settore, cittadinanza tutta, di edificare una società valdostana più attenta alle varie unicità, al benessere di chiunque, e rispettosa di quel dettato Costituzionale che garantisce – a ogni cittadino e cittadina di questo paese – di avere pari dignità sociale e di realizzare il pieno sviluppo della propria persona, a prescindere da quale sia l’orientamento sessuale o l’identità di genere» aggiunge Gasperini.
La cooperativa L’Esprit à l’Envers ha ritenuto «non solo interessante, ma necessario, contribuire alla nascita» del centro, dice la presidente Annamaria Di Pede «e ci impegneremo affinché la nostra comunità possa essere sempre più inclusiva e rispettosa dei diritti».
«Nel servizio svolto a favore di chi fa più fatica, siamo molto soddisfatti di poter sostenere con le nostre competenze e professionalità questa iniziativa che accende una luce su un mondo che stenta a emergere nella sua dignità e unicità», aggiunge Riccardo Jacquemod, presidente della cooperativa La Sorgente.
La rete di Centre Nous
Il progetto vanta le partnership istituzionali del Comune di Aosta, dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta e del Celva.
«Non è un caso che diritti civili e diritti sociali stiano insieme in uno dei locali della co-progettazione, luoghi per promuovere la socialità dove si lavora per sostenere le fragilità delle persone e accompagnarle in momenti ricreativi quale antidoto alla solitudine» commenta Clotilde Forcellati, assessora alle Politiche sociali, abitative e Pari Opportunità del Comune di Aosta.
«Si tratta di due binari incrociati che lavorano allo stesso obiettivo: una comunità coesa per il benessere delle nostre concittadine e dei nostri concittadini, rispondendo ai bisogni sociali garantendo diritti e contrastando le discriminazioni rispetto al genere e all’orientamento sessuale, peraltro i medesimi obiettivi condivisi dalla Consulta comunale per le Pari Opportunità e la Non Discriminazione».
«L’avvio di questo servizio – dichiara Loredana Petey, sindaca di Aymavilles e componente del Consiglio di Amministrazione del Celva– costituisce un passo fondamentale per una comunità che vuole e deve essere incentrata concretamente sul rispetto e la promozione dei diritti umani e civili attraverso la lotta ai pregiudizi e alle discriminazioni».
«Il Celva ha voluto sostenere questo progetto, aderendo in qualità di partner e impegnandosi a promuovere le finalità dello stesso presso gli Enti Locali della Valle d’Aosta, con l’obiettivo di dare la più ampia visibilità alle attività del Centro antidiscriminazioni Valle d’Aosta» aggiunge Petey.
«L’augurio e l’auspicio, che rivolgiamo alle persone che si affideranno al Centro e agli operatori che le accoglieranno, è che questo spazio di ascolto e supporto possa diventare un punto di riferimento e accompagnamento per chiunque si trovi in una condizione di vulnerabilità a causa del proprio orientamento sessuale o della propria identità di genere».
Tra le collaborazioni nel mondo del terzo settore Centre nous può contare su Acli Vda, Agevolando Aps, Aiace Vda, Amnesty International, Arci Valle d’Aosta, Cammini di speranza, Centro per le famiglie Vda, Csv Vda, Fondazione Giacomo Brodolini, Intercultura, Associazione femminile Piccole donnole e Refugees Welcome Italia.
Come contattare Centre nous
Centre nous i trova in via Croix Noire 38, ad Aosta, di fronte alla biblioteca comunale del Quartoere Dora.
È raggiungibile al 376.2793413, alla mail info@centrenous.it o online su www.centrenous.it Facebook e Instagram: @centrenous.vda.
(e.d.)