Commissione paritetica: passa con 21 voti dei 22 a disposizione la nomina di Vincenzo Nunziata
Alla fine l’esito della votazione è stato di 21 a favore, 4 bianche e 9 nulle e un voto a Bruno Milanesio
Commissione paritetica: passa con 21 voti dei 22 a disposizione la nomina di Vincenzo Nunziata.
La votazione
Alla sua nomina avevano espresso parere favorevole la maggioranza regionale e Forza Italia (22 voti). Avevano annunciato scheda nulla Rassemblement Valdôtain (4 NA, no in patois) e Lega Vallée d’Aoste (6 voti), bianca Progetto civico progressista (2 voti) e contrario il consigliere del Gruppo misto Diego Lucianaz.
Ordine sparso
Alla fine l’esito della votazione è stato di 21 a favore, 4 bianche e 9 nulle e un voto a Bruno Milanesio. Insomma un voto in ordine sparso.
Chi è Nunziata
Il professor Vincenzo Nunziata è stato capo di gabinetto del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, capo di gabinetto del ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, e ora ne è consigliere nell’Ufficio di diretta collaborazione del Ministro.
Il dibattito in aula
«Comprendiamo l’urgenza della sostituzione e come minoranza abbiamo chiesto al Governo di indicarci i nomi dei possibili candidati che però, nella riunione dei Capigruppo di ieri, non ci sono stati dati. Solo questa mattina ci è stato fatto il nome del professor Nunziata – ha commentato il Capogruppo di RV, Stefano Aggravi -. Il metodo è importante soprattutto su una nomina di questo livello e sarebbe stato opportuno presentare la candidatura in maniera diversa: non si butta in Aula un nome all’ultimo minuto, senza neanche presentare un curriculum del candidato».
Per la Consigliera Chiara Minelli (Pcp), «non fornire neppure un curriculum ufficiale è un sistema che svilisce non solo il Consiglio ma la persona stessa che viene indicata. Rilevo che per gli autonomisti, è giusto che la Regione si faccia rappresentare da un ex Capo di Gabinetto ministeriale, che è un rappresentante della controparte. Per noi non è normale e non voteremo il nominativo proposto».
Il Capogruppo di Forza Italia, Pierluigi Marquis, ha sottolineato: «Il metodo adottato dalla maggioranza oggi avrebbe dovuto essere improntato alla ricerca della massima condivisione. Tuttavia noi facciamo prevalere la sostanza e la responsabilità e riteniamo ottima la candidatura del professor Nunziata che ha un profilo di altissimo livello e saprà essere un’ottima risorsa per far valere gli interessi della Regione».
Il Capogruppo Andrea Manfrin ha annunciato che il gruppo Lega VdA annullerà la scheda «perché le modalità con cui si è arrivati a questa nomina non sono condivisibili. Se dovessi nominare una Commissione divisa a metà – una parte statale e una regionale -, la mia scelta non sarebbe quella di nominare una persona che della regione non fa parte: non per sfiducia, ma perché deve portare avanti le istanze della nostra regione. Prendiamo quindi atto di questa scelta, ma la maggioranza non potrà più dire che “Roma è brutta e cattiva”».
«Non voterò per il dottor Nunziata – ha dichiarato il consigliere Diego Lucianaz (Gm) -. Non condivido il metodo irrituale frettoloso con cui è stato proposto dalla maggioranza. Facendo una rapida ricerca in rete, il dottor Nunziata sembra essere un grand commis di Stato essendo avvocato generale dello Stato, Capo gabinetto del ministro Zangrillo di Forza Italia, oltre a ricoprire lo strategico ruolo per l’aviazione valdostana di Presidente dell’aeroporto di Roma».
Le repliche
Nella replica il capogruppo dell’Union Valdôtaine nonché membro regionale nella Paritetica Aurelio Marguerettaz ha detto: «Le tirate d’orecchia e le critiche nel merito le accettiamo. Tuttavia professionalità di tale livello non sono così reperibili».
Poi la stoccata a Manfrin: «La dottoressa Rini è stata nominata nella Paritetica dal ministro Calderoli e sta lavorando bene. L’approccio della Lega lascia perplessi. I vostri sono ragionamenti pretestuosi».
Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha evidenziato che «il professor Nunziata è una scelta più che opportuna. All’interno della Commissione paritetica è importante che vi siano persone con caratteristiche non sovrapponibili, ma complementari. Questo è un valore aggiunto per la nostra realtà in questo momento, perché il tempo è ridotto per riuscire a concludere i percorsi avviati entro la fine della Legislatura: occorre quindi una capacità propulsiva che può derivare da chi conosce bene i meccanismi».
(d.c.)