Carta dei valori Walser: presentato a Formazza il decalogo
La Carta sintetizza l'identità Walser e il modo di vivere nelle terre alte, per adattarsi a un ambiente non sempre facile
Carta dei valori Walser: presentato a Formazza il decalogo
È stata presentata, nella Gemeinde Stube, in frazione Ponte a Formazza, il 19 marzo, la Carta dei valori Walser, un documento nato dal lavoro delle comunità Walser italiane, oggi riunite nell’associazione Südwalserverein, che hanno stilato un decalogo di buone pratiche, da condividere tra i residenti e con i turisti/visitatori, allo scopo di collaborare per far crescere un’economia che non esaurisca le risorse, preservi la biodiversità, custodisca il paesaggio storico, la lingua e la cultura.
I Walser
In Italia i Walser, popolazione di origine germanica, si spostarono in piccoli gruppi per colonizzare le terre alte in quattro vallate principali: la Val d’Ossola e la Valsesia in Piemonte, la Valle di Gressoney e la Val d’Ayas in Valle d’Aosta. Ancora oggi, una delle caratteristiche distintive dei paesi Walser, è l’architettura delle case in legno costruite con la tecnica del blockbau. Il relativo isolamento nel quale hanno vissuto, ha consentito di conservare fino a oggi, per 700 anni, non solo l’architettura, ma anche la lingua e la cultura.
Paola Borla, presidente della Südwalserverein
“La Carta dei valori sintetizza la nostra identità e il nostro modo di vivere nelle terre alte, adattandoci in un ambiente non sempre facile, ma aiutandoci nelle difficoltà. Per questo abbiamo stilato questo decalogo: un impegno profondamente sentito e concreto che vogliamo condividere con tutti i Walser e con chi verrà a visitare la nostra casa comune”, sottolinea Paola Borla, presidente della Südwalserverein.
La via dei Walser
La Carta, progetto sostenuto e finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, racchiude in sé i principi sui quali è stato ideato anche il progetto Walserweg, “la via dei Walser”, realizzato in collaborazione con l’Internazionale Vereinigung fur Walser, associazione che riunisce le associazioni Walser di Svizzera, Italia, Francia Austria e Liechtenstein.
Un progetto nato con lo scopo di salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale locale, la lingua e le antiche tradizioni e che mette a disposizione dei turisti che progettano di percorrere gli antichi sentieri attraversati dai primi coloni in epoca medievale, strumenti informativi e di supporto al loro viaggio.
(elena rembado)