Tris di Federica Brignone che conquista anche la Coppa del Mondo di gigante
Con il secondo posto nello slalom gigante di oggi, alle finali di Sun Valley, Federica Brignone si aggiudica la coppa di specialità dopo quella generale e di discesa
Federica Brignone ce l’ha fatta, ancora. Tris di sfere di cristallo per lei.
Il ruggito della tigre scuote ancora Sun Valley.
Con il secondo posto nello slalom gigante di oggi, sulla Hemingway alle finali di Sun Valley, Federica Brignone si aggiudica la Coppa del Mondo di specialità dopo quella generale e di discesa.
Le bastava un 13° posto, ma è partita per vincere, seconda dopo la prima manche, ha confermato il secondo posto, segnando il miglior tempo di manche (1’05″63), alle spalle di Lara Gut-Behrami (2’10″01) che centra il suo 100° podio.
Al terzo posto la svedese Sara Hector staccata di 80 centesimi dalla vincitrice.
Fuori Sofia Goggia, quattordicesima l’altra valdostana, Giorgia Collomb, penalizzata da una brutta botta contro un palo per cui ha avuto bisogno di un controllo medico.
«Una grandissima giornata»
Felice e sorridente ai microfoni della Rai prima della cerimonia di premiazione, la carabiniera valdostana.
«Qualcosina ho tenuto, non mi sono presa i soliti rischi» commenta.
«Forse è la prima volta che taglio il traguardo di una seconda manche già esultando, è una grandissima giornata».
«Questa forse era forse la coppa più difficile, con due manche in una giornata» aggiunge la campionessa di La Salle, al termine delle premiazioni.
«Mi son ritrovata in partenza nella seconda manche che da una parte volevo attaccare e vincere la gara, dall’altra non volevo prendermi quei rischi che prendo di solito. Non ho attaccato così al massimo come faccio sempre».
Soddisfatta di essersela giocata fino in fondo e aver potuto abbracciare la sfera di cristallo dall’alto di un podio, non come nel 2020 quando ricevette i trofei per posta, causa pandemia.
«A me piace così, vivere la sfida fino in fondo, mi piace lo sport perché mi piace la sfida, essere in partenza e giocarsi la coppa fino in fondo» dice.
«Io vivo per questi momenti e queste emozioni».
Un pensiero e un ringraziamento va al fratello allenatore, Davide.
«Devo tantissimo a mio fratello, tutto il percorso fatto insieme, da tanti anni, mi ha fatto fare un passo avanti, mi ha aiutato a migliorare come persona e come atleta. È bello condividere queste emozioni con lui».
I numeri di Federica
Sette sfere di cristallo, di cui due generali, 85° podio (a tre da Alberto Tomba), 37 vittorie totali, 10 vittorie stagionali, quattro terzi posti, «mancava proprio un secondo posto, ed è arrivato» commenta la mamma, Ninna Quario, ai microfoni della Rai.
Nella classifica finale di specialità, Federica Brignone totalizza 580 punti, davanti alla neozelandese Alice Robinson (520, fuori oggi nella prima manche), e alla svedese Sara Hector (447).
Nella classifica generale, Brignone registra il record di punti a quota 1594, 322 in più di Gut-Behrami.
Terza Sofia Goggia con 931 punti.
(e.d.)