Aosta, il Festival delle Arti Marziali torna e raddoppia, il 4 e il 5 aprile
L’evento conclusivo del progetto “Violenza di genere: ti disarmo!” si terrà nella palestra di via Volontari del Sangue di Aosta il 4 e il 5 aprile
Il Festival delle Arti Marziali torna e raddoppia
L’evento conclusivo del progetto “Violenza di genere: ti disarmo!” si terrà nella palestra di via Volontari del Sangue di Aosta il 4 e il 5 aprile.
“Il rispetto per l’altro, la connessione tra mente e corpo, la gestione dei propri istinti attraverso le arti marziali”. È questo l’obiettivo esposto da Rocco Foti, referente dell’ASD Aikido VDA, nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto “Violenza di genere: ti disarmo!” che si concluderà con il secondo Festival delle Arti Marziali, in programma venerdì 4 e sabato 5 aprile.
Contrasto alla violenza di genere
Al centro dell’attenzione il contrasto alla violenza e alla discriminazione di genere a partire dalle nuove generazioni. “È necessario cominciare dalle scuole. Tentare di cambiare una mentalità di una persona adulta è più complicato, anche se non impossibile. Di certo è più fattibile con tele bianche come possono essere gli alunni. Il percorso iniziato a gennaio – racconta Foti – ci ha permesso di entrare in contatto con un numero ancora superiore di ragazzi rispetto all’anno passato, siamo passati dai 60 del 2024 ai 150 di quest’anno. Con le psicologhe Selena Spalla e Lucrezia Adorni abbiamo avuto l’occasione di parlare con studenti di classi prime, seconde e terze, avendo conferma di come ci sia maggiore contezza sul tema rispetto ad alcuni anni fa. Ci sono parsi già attivi, preparati e ovviamente la strada intrapresa ha acceso ulteriormente la loro curiosità. Si dovrà sempre fare di più, ma le risposte sono positive”.
Alleanza tra scuola e società
Lucia Hugonin, dirigente della struttura politiche educative della Regione Autonoma Valle d’Aosta, commenta: “La sfida è importante e complessa, la scuola è in prima fila, ma non deve essere lasciata sola. È fondamentale che ci sia un’alleanza, una sinergia tra la scuola e gli altri elementi della società”.
Foti sottolinea il confronto con gli studenti avvenuto sia in classe che in palestra: “Ci interessava la completezza del progetto, non solo concentrarsi sulla spiegazione dell’Aikido. In classe si è svolto un colloquio conoscitivo, in cui abbiamo cercato di evitare il rapporto professore-alunno. Abbiamo tentato di avviare un dialogo, non un insegnamento. Si è passati poi alla messa in pratica della disciplina, sviluppando le tecniche dell’Aikido in un contesto di difesa personale. In conclusione, tramite due ore di laboratorio, in cui gli alunni hanno risposto a domande compilate in forma anonima, da cui verrà tratto un podcast, abbiamo notato una crescita della loro consapevolezza sul fatto che la violenza di genere non sia esclusivamente il femminicidio, che costituisce la punta di un iceberg, ma si nasconda dietro anche a battute, richieste ed espressioni nella quotidianità”.
L’auspicio? Bissare il successo dell’edizione scorsa
Alina Sapinet, assessora allo sviluppo economico, alla promozione turistica e allo sport del comune di Aosta, conferma: “Come Giunta crediamo fortemente nella sensibilizzazione nei confronti di temi così attuali come la lotta al bullismo e alla violenza di genere. Il progetto e il festival hanno avuto un ottimo risconto lo scorso anno e sono certa che i risultati si possano ripetere nuovamente”.
Le arti marziali coinvolte
Il Festival delle Arti Marziali, che avrà luogo presso la palestra di via Volontari del sangue, prevede la presenza dell’Aikido (con la scuola Yujo Aikido), del Karate (con Dojo Kun Karate Bruno Politano), del Kung Fu (con Tien Shu) e del Krav Maga (con Tora Kai) “che non è propriamente un’arte marziale – spiega Foti – ma un sistema di autodifesa molto popolare ed efficace. L’idea è di arrivare ad essere un Festival a 360 gradi, l’ambizione è crescere e coinvolgere ulteriormente nel corso degli anni. Non è scontata la partecipazione, quindi ringrazio davvero tutte le scuole che hanno accettato e si sono messe a disposizione, a mio parere insieme si può fare di più rispetto alle singole entità”.
Il venerdì sarà riservato agli studenti, mentre sabato 5, dalle 15 alle 18, ci sarà libero e gratuito accesso per chiunque. “Ci importa non solo proporre delle esibizioni, ma dare spazio a tutte le persone che vogliono provare e mettersi in gioco”.
(luca mauro melloni)