Delitto di La Salle: Sohaib Teima davanti alla Corte d’Assise il 7 maggio
Il giovane italo-egiziano è accusato di omicidio, aggravato dalla premeditazione e dal vincolo del rapporto affettivo
Comparirà il 7 maggio davanti alla Corte d’Assise di Aosta, Sohaib Teima, il 22enne «gravemente indiziato» dell’omicidio di Auriane Nathalie Laisne, di un anno più piccola. Il delitto era avvenuto tra il 26 e il 27 marzo, ma il corpo era stato scoperto solo il 5 aprile, nella chiesetta diroccata di Equilivaz, frazione diroccata di La Salle.
Sohaib Teima davanti alla Corte d’Assise il 7 maggio
La procura di Aosta contesta al giovane l’aggravante della premeditazione, oltre al vincolo del rapporto affettivo. Una contestazione che può valere a Teima l’ergastolo.
Nel farlo, l’ufficio inquirente di via Ollietti ripercorre anche un episodio avvenuto a inizio marzo, quando secondo gli inquirenti avrebbe cercato di far arrestare la ragazza all’aeroporto di Fiumicino, a Roma.
Avrebbe inserito circa 60 grammi di cocaina nello zaino, allertando poi la polizia di frontiera, allo scopo di farla arrestare.
Teima avrebbe anche denunciato la compagna a Fermo per minacce.
Il delitto
Teima e Laisne erano arrivati in Valle d’Aosta a bordo di un autobus. Secondo l’accusa, lui era alla ricerca di un luogo isolato dove poterla uccidere.
Sohaib Teima, dopo il delitto (avvenuto con un’arma da taglio), si sarebbe preoccupato di far sparire documenti e cellulari e l’ha posta in posizione fetale, con una pietra appoggiata sulla schiena. Tutte azioni che fanno pensare alla volontà di rendere difficile l’identificazione e garantirsi l’impunità.
Teima era stato arrestato nella serata di mercoledì 10 aprile, in Francia.
In terra transalpina era stato processato per maltrattamenti e condannato a 6 mesi. Una volta concluso l’iter processuale francese, era stato estradato in Italia.
Nel processo, l’imputato sarà assistito dagli avvocati Lucia Lupi e Igor Giostra. La famiglia della vittima sarà rappresentata dall’avvocato Jacques Fosson.
(t.p.)